Top Vidal, flop nessuno. Le pagelle della Juventus

Buffon ng: Rimanere inoperoso ormai è una consuetudine e dopo Palermo, Napoli e Lazio anche contro la Roma è spettatore non pagante.

Barzagli 6.5: Solita partita autorevole e se la Roma non fa assolutamente nulla non è solo per i demeriti di centrocampo e attacco giallorosso.

Bonucci 6.5: Vedi Barzagli. Giornata sorprendentemente tranquilla, resa quasi inoperosa dopo il 3-0, quando l'espulsione di Stekelenburg ha costretto Luis Enrique a togliere pure Borini.

Chiellini 6.5: Gli attaccanti della Roma non lo impensieriscono, così può permettersi di tanto in tanto di inserirsi in area avversaria e quasi fa gol dopo 20 minuti con un tuffo di testa da posizione ravvicinata.

Lichtsteiner 6.5: La sua prova viene messa in ombra da uno straordinario De Ceglie sull'out opposto. Ogni tanto affonda anche lui anche se potrebbe osare di più, considerata la giornata no della Roma e un avversario, José Angel, non certo irresistibile.

Vidal 8: In otto minuti chiude la sfida con due reti, confermando se mai ce ne fosse stato bisogno, le sue credenziali sottoporta che aveva mostrato a Leverkusen. Due gol fotocopia: diagonale che si infila alla destra di Stekelenburg. È di gran lunga il miglior giocatore della Juventus dell'ultimo mese (st 22' Giaccherini ng)

Pirlo 7: Sbaglia dal dischetto ma ha la prontezza di rimediare facendosi trovare pronto nella ribattuta. Fa girare la squadra come al suo solito, facilitato da un avversario già matato dopo 8 minuti.

Marchisio 7.5: Oscurato da Vidal nelle prime battute, col cileno autore di due gol, il "Principino" mette il suo timbro quando si inserisce perfettamente su l suggerimento di Vucinic e si procura il calcio di rigore, atterrato da Stekelenburg. Poi nella ripresa trova pure la gioia personale, con un preciso rasoterra e quasi sfiora il bis trovando però la risposta di Curci.

De Ceglie 7.5: Le previsioni della vigilia lo davano sacrificato all'altare del 4-3-3. Invece Conte, memore del precedente in Coppa Italia ripropone il centrocampo a 5 inserendo il valdostano che alla prima palla buona serve un assist al bacio che Vidal traduce in rete. Ancora dai suoi piedi nasce il gol del 4-0. Sempre vivo, sulla sinistra ha vita facile e mette spesso e volentieri bei palloni in mezzo, facilitato anche da un Rosi inesistente. È anche pronto al tiro e si disimpegna anche nei recuperi difensivi.

Quagliarella 6: Può sembrare paradossale ma nel festival del gol bianconero di Quaglia non c'è traccia né nel tabellino dei marcatori e nemmeno alla voce assist. È meno vivace del solito e i guai fisici che hanno messo a serio rischio il suo schieramento si sentono. Ci prova, però, con un colpo nei suoi provando un tiro al volo che trova la risposta di Curci (st 15' Del Piero ng).

Vucinic 7.5: Le luci della vigilia erano tutte per lui, grande ex della sfida. E il montenegrino risponde alla grande entrando, se pur non segnando, in tre delle quattro reti: inizia suggerendo prima per il gol del 2-0 di Vidal, poi lancia in area Marchisio in occasione del rigore; infine "pulisce" il traversone di De Ceglie mettendo Marchisio nelle condizioni di fare il 4-0(dal 12' st Borriello ng).