Torino, Basha: "Giocando come con l'Udinese i gol arriveranno"
C'è tanto rammarico per aver colpito due traverse e un palo. Abbiamo cercato sempre di aggredirli alti poiché non volevamo farli giocare. E' stata la mia prima partita in serie A e all'inizio un po' d'ansia l'ho avuta.
Se anziché centrare la traversa avesse segnato al suo esordio in A bisognava farla santo subito, poi i suoi compagni l'hanno imitata nel colpire i montanti.
"Forse era meglio se spedivo la palla in curva così gli altri avrebbero fatto gol. C'è tanto rammarico perché abbiamo colpito due traverse e un palo, se la palla fosse entrata avremmo potuto sicuramente portare i tre punti a casa".
Le è mai capitato di giocare e vedere colpire tre volte i montanti?
"E' poco che gioco a calcio e non mi era mai capitato, ma questo fa parte del calcio ed è il bello e il brutto. Guardiamo avanti perché già domenica ci sarà un'altra partita".
Il Torino aveva tre centrocampisti di ruolo e l'Udinese era schierata a cinque in mediana, ma sembrava il contrario, infatti, non siete quasi mai andati in debito d'ossigeno.
"Sì eravamo tre contro cinque più o meno, ma abbiamo cercato sempre di aggredirli alti poiché non volevamo farli giocare e sicuramente questo nostro atteggiamento ci ha dato una mano, perché quando si ha di fronte una squadra che un mese fa aveva disputato i preliminari di Champions non si può aspettarla in quanto se la si lascia giocare vorrebbe dire semplificale la vita. Li abbiamo aggrediti bene e non li abbiamo fatti giocare".
Che voto si dà?
"Non me lo do, perché non serve a niente. Si può fare sempre meglio, perché la partita è stata così così ed io devo crescere, ma non è facile. E' stata la mia prima partita in serie A e all'inizio un po' d'ansia l'ho avuta, però piano piano bisogna sciogliersi e fare quello che chiede il mister".
Nella prossima partita torna a Bergamo da ex, con quale spirito si appresta ad affrontare l'Atalanta?
"Sono carichissimo, ma non per fare polemica non ho nessun problema con la città di Bergamo o con l'Atalanta, là ho anche degli amici, ho giocato un anno e mi sono trovato benissimo. Il calcio è questo: il passato è passato e non voglio tornare indietro, non avrebbe senso fare polemiche o drammi. Penso al Torino e basta".
Leggere la classifica provoca rammarico?
"C'è tanto rammarico non per la classifica, ma perché abbiamo giocato bene le ultime tre partite e abbiamo sicuramente raccolto poco rispetto a quello che potevamo. Anziché due punti conquistarne cinque o sette sarebbe stato più bello, però abbiamo giocato bene e quindi dobbiamo guardare avanti poiché giocando così i gol arriveranno".