Udinese, Guidolin: "Vittoria liberatoria. Ranégie? Non lo conoscevo"

"Questa vittoria è importante, il Milan è stato ottimo soprattutto nei primi 10 minuti". Esordisce con queste parole Francesco Guidolin ai microfoni di Sky Sport, ai quali ha commentato il successo rimediato dall'Udinese contro il Milan. "Arrivare a questo successo è una liberazione - prosegue il tecnico friulano -, i segnali che ho visto in Europa League li ho rivisti oggi. Dobbiamo essere fiduciosi per il futuro, non lotteremo per lo scudetto ma spero di trovare tranquillità in classifica. Il Milan ha approfittato in avvio, Allegri non mi ha sorpreso ma ci siamo adattati benissimo togliendo ai rossoneri l'entusiasmo iniziale. Cambiando sistema abbiamo iniziato a giocare anche noi, alla fine l'abbiamo sputata grazie ai miei ragazzi. Grande merito all'Udinese, si è comportata da squadra matura".

La prestazione di Ranégie? "E' un colpo della nostra società. Si tratta di un ragazzo serio, può ancora migliorare. Se è il nuovo Ibrahimovic? Andiamoci cauti, è una mezzapunta con ottime caratteristiche che può lanciare a rete i compagni. Francamente non lo conoscevo, un plauso alla società per averlo prelevato; può essere considerato un secondo attaccante perché bravo anche con i piedi".

Se mi sentivo in discussione prima di questa gara? "Prima di questa gara non ero messo meglio di Allegri, volevo alzare l'attenzione tra i miei ragazzi. Io dirigente? Mi piacerebbe farlo in futuro, ma l'Udinese non mi ha mai messo in discussione".