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Udinese, Pinzi: "Venire qui è stata la scelta migliore"

Udinese, Pinzi: "Venire qui è stata la scelta migliore"TUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Fornasari
martedì 8 maggio 2012, 13:302012
di Chiara Biondini
fonte Udinese.it

Ospite ieri sera di Udinese Tonight dagli studi di Udine, il centrocampista Giampiero Pinzi, ha risposto a varie domande.

Come stai?
"Abbastanza bene, ho fatto gli esami strumentali al ginocchio questa mattina (ieri n.d.r.) e sono escluse complicazioni, è solo una forte contusione".

Quindi stringerai i denti per scendere in campo a Catania?
"Se c'è una sola possibilità su mille di farcela me la giocherò fino in fondo, voglio essere in campo per la partita più importante della stagione e della storia dell'Udinese".

Siamo ad un passo dal grande traguardo della Champions, attenzione però, come ha detto Guidolin, a festeggiare prima del tempo...
"Ha detto bene il mister. E' stata una stagione strepitosa anche più dello scorso anno perché le aspettative erano diverse, non pensavamo di poterci trovare a una partita dalla fine di nuovo con la Champions a portata di mano. Siamo ad un passo dal sogno, perché disputare il preliminare per noi è un sogno, e sarebbe da stupidi sciupare tutto proprio adesso".

Negli ultimi anni hai arricchito il tuo bagaglio tecnico cambiando anche modo di giocare. A cosa si deve questa evoluzione?
"Devo ringraziare mister Di Carlo perché nei due anni che ho trascorso a Verona mi ha trasformato da mediano a centrocampista più completo. Avevo delle lacune, per esempio sui lanci, che ho cercato di colmare. Ora posso dire di essere un centrocampista diverso rispetto all'inizio della mia carriera, ho imparato a giocare anche davanti alla difesa".

Nel 2000 sei arrivato a Udine, raccontaci un po' come è andata...
"Inizialmente ero un po' spaesato perché non sapevo neanche dove fosse Udine, a scuola in geografia non ero molto bravo (ride)... A Roma c'erano trenta gradi, il primo giorno che sono arrivato qui c'era il diluvio universale. Poi è andata molto bene e devo dire che la scelta di venire qui è stata la migliore che potessi fare. In poco tempo mi sono ambientato anche grazie al gruppo fantastico che ho trovato e ora posso dire che fino a quando il patron non deciderà di cacciarmi via da qui non mi muovo".

Rimpiangi di non essere riuscito ad esplodere nella tua città con la maglia della tua squadra del cuore di quando eri un ragazzino?
"No, l'unico rimpianto che ho e non aver giocato un derby, sarebbe stato il coronamento di un sogno, per il resto sono davvero soddisfatto per come si è sviluppata la mia carriera a Udine, dove sto davvero bene".

Tornando al campionato in corso, qual è stato il momento più difficile?
"Dopo la sconfitta di Siena avevamo il morale sotto i tacchi, pensavamo di non riuscire a confermarci ad alti livelli. Poi contro l'Inter. Eravamo scesi in campo convinti di farcela. Per fortuna ora siamo ancora qui a giocarci la Champions e il destino è nelle nostre mani".

Sei molto legato a Domizzi, romano come te. Anche Maurizio dall'esperienza qui in Friuli ha tratto enorme giovamento...
"Io dico sempre che Maurizio è il difensore più sottovalutato del calcio italiano. E' bravo come difensore ma sa anche impostare e sa inserirsi. Anche se non sta mai sotto i riflettori è uno dei migliori nel suo ruolo in Italia".

In bocca al lupo Giampiero alla squadra e a te in vista di Catania
"Crepi il lupo, faremo del nostro meglio per tagliare un traguardo che ci meritiamo e che tutti i tifosi meritano. Siamo arrivati a Roma ora vogliamo vedere il papa".