Un asse tutto viola
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Un asse collaudato conduce la Fiorentina alla vittoria nel derby odierno contro il Siena, ponendo fine alla mini crisi di risultati della formazione di Montella ed aprendone invece una vera e propria in casa bianconera, dove Cosmi potrebbe non essere più molto sicuro della panchina dopo il pessimo primo tempo giocato dalla sua squadra oggi. Non è un asse qualunque a spingere la Fiorentina a quota 32 in classifica: di certo non è la superstrada Firenze-Siena che la squadra bianconera ha percorso ieri e non sono nemmeno i 105 metri di fascia sinistra arata per per oltre un'ora da Manuel Pasqual quest'oggi, ma è invece quello che conduce dal piede sinistro dell'esterno mancino di Montella fino alla testa di Luca Toni, una combinazione letale per il Siena quest'oggi.
I due svoltano la gara già al quarto d'ora: l'esterno stravince il duello con Angelo, fa fuori anche Neto e mette in mezzo un pallone delizioso per Toni che di testa si fa trovare puntuale all'appuntamento col tap-in vincente. Davvero mirabile il traversone dell'esterno veneziano, che inganna anche Pegolo con la sua traiettoria perfetta, mettendo l'ariete viola nelle condizioni migliori possibili per siglare l'1-0. Un copione che si ripete tre minuti dopo, con l'unica differenza riguardo il finale: Toni viene steso da Felipe in area di rigore ed ottiene il tiro dagli undici metri invece che il raddoppio, con Pasqual assolutamente inarrestabile sulla corsia di sinistra.
E' probabilmente la gara migliore dell'anno per l'esterno ex Arezzo, arrivato in Nazionale già diversi anni fa con la Fiorentina di Prandelli e poi caduto in disgrazia insieme alla squadra con prestazioni mai all'altezza delle sue qualità e dei suoi esordi. Quest'anno, la rinascita, complice un tecnico che ha saputo esaltare al meglio le sue caratteristiche con un nuovo modulo. Cavalcate inarrestabili sulla fascia, cross al bacio e anche un importantissimo gol a Genova che ne fanno uno delle certezze di questa Fiorentina oltre che una delle più gradite sorprese in chiave azzurra della stagione.
Non è stato da meno nemmeno Luca Toni, autore di una prestazione coi fiocchi capace perfino di oscurare il ritorno di Jovetic dal 1': due gol, entrambe di testa, un rigore procurato ed in generale una prestazione da leader che l'ha visto perfino uscire con la fascia di capitano al braccio. Spazzati via tutti i dubbi che avevano accompagnato il suo ritorno in Toscana dopo sei anni. Raggiungere i 31 gol della sua stagione di esordio in viola rimane una chimera irraggiungibile, ma l'apporto che il centravanti sta dando alle idee tattiche di Montella è innegabile.