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Atalanta, Colantuono: "Chi ci critica deve riflettere"

Atalanta, Colantuono: "Chi ci critica deve riflettere"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 11 maggio 2013, 15:402013
di Lorenzo Casalino

"A obiettivo raggiunto siamo più tranquilli, ma vogliamo onorare al meglio questo finale di campionato". Stefano Colantuono esordisce così nella conferenza stampa di vigilia del penultimo match di campionato contro l'Udinese. L'Atalanta è aritmeticamente salva da mercoledì e affronterà i friulani con la solita emergenza causata dagli infortuni, ai quali si aggiungono quelli recenti di Biondini e Denis. Il tecnico nerazzurro ha comunque pronte le alternative, ma l'incontro con i giornalisti è stata anche occasione per fare un bilancio sulla stagione che si sta per concludere. Colantuono ha però prima voluto fare una premessa: "Chi ha detto o scritto che il campionato di quest'anno, soprattutto dal punto di vista del gioco, non è stato esaltante credo debba riflettere. Mi dispiace che una minoranza non abbia un giudizio positivo nei nostri confronti".

Mister, il bilancio di questo campionato?
"Sono stati i due anni più difficili e massacranti nella storia dell'Atalanta - dichiara ai microfoni di TuttoAtalanta.com -. Magari ci è mancata un po' di continuità. Siamo molto contenti dei nostri risultati ma allo stesso tempo non ci esaltiamo. Quest'anno siamo riusciti a compiere delle piccole imprese come le splendide vittorie di San Siro. E sottolineo il fatto che siamo quasi sempre rimasti lontani dalla zona retrocessione. Cosa da non sottovalutare dando uno sguardo alle rose potenzialmente competitive di Genoa e Palermo. Loro, per esempio, hanno sofferto molto più di noi".

Cosa manca per fare il salto di qualità?
"Solo confermarsi in serie A per un po' di anni ci potrà permettere in futuro di lottare per qualcosa di più importante".

E il futuro della squadra quale sarà?
"Ci penseremo dopo la fine del campionato. A Udine vogliamo fare bene, rimanere sul pezzo anche a traguardo raggiunto. Per i discorsi futuri ci sarà tempo per pensarci".