Avellino, Rastelli: "Vittoria frutto di cuore e sacrificio"

"La mia espulsione durante l'intervallo? Avevo solo chiesto spiegazioni sul rigore non concesso a De Angelis e sulla mancata espulsione di Chiosa nel primo tempo per il fallo su Biancolino". Massimo Rastelli, tecnico dell'Avellino, racconta a Rai Sport la diatriba col direttore di gara, il leccese Pezzuto, durante il riposo: "Non ho offeso nessuno, ho solo alzato la voce un po' la voce". Sul successo sulla Nocerina che ormai proietta i Lupi verso la vittoria del torneo: "E' stata una grande vittoria contro una grandissima squadra. I miei c'hanno messo sacrificio ed applicazione. Questo è un grande gruppo che ci ha messo un cuore magnifico. Da domani, però, inizieremo già a pensare al Gubbio. E' stata una una partita tirata, tesa, sentita, molti ragazzi non sono abituati a questo tipo di gare. Ma hanno saputo soffrire, per questo li elogio. Saranno cinque battaglie, ma la sosta ci servirà per ricaricare le batterie. Il calcio è movimento.
E' non dare punti di riferimento agli altri. Biancolino andava a rincorrere gli avversari in modo generoso. Questa è una squadra dal grande cuore e questo spirito lo dimostra. Abbiamo una grande difesa con attaccanti che fanno la differenza. Questo mix è alla base dei nostri successi. Il nostro destino dipende esclusivamente da noi. Ecco perchè non dobbiamo pensare a ciò che farà il Latina a Pagani. In caso di un loro stop, certo, aumenteremmo il nostro vantaggio. Ma c'è anche il Perugia che mi sembra l'avversario in questo momento più pericoloso per noi".