Bollino rosso sull'A1. Ingorgo di emozioni nel Wednesday Night
Milano, Firenze, Roma e Napoli. Da nord a sud tutto in una serata. Una strada lunga, un'autostrada piena però di incroci pericolosi. Squadre in cerca di conferme, di ripartenze, di benzina per non perdere troppo terreno da chi è davanti. Si parte da Milano, ma i rossoneri della Madonnina in realtà sono i più in basso e bisognosi di punti: ne ha bisogno Allegri per allontanare spettri pericolosi, ne ha bisogno Balotelli per allontanar-si (forse) dal Chelsea (ma per Londra non basta un'autostrada) e dimostrare che può dire e dare ancora tanto al calcio italiano, ne ha bisogno tutta la squadra per avvicinarsi alla zona che conta. Sulla sua strada la Lazio, diversi chilometri più a sud, che parte dei problemi sembra averli risolti: è rientrato Klose, quello di Hernanes sembra un problema finto e non ci sono polemiche arbitrali, con le reazioni che ne possono seguire, che spaventano Petkovic & Co.
Ma torniamo un po' più a nord, perché per arrivare a Roma non si può saltare Firenze. Sfida da vertigini, con qualche spettatore (e qui si risalta nella capitale) molto interessato. Seconda trasferta impegnativa in campionato per il Napoli, seconda in casa consecutiva con avversari di altissimo livello per i viola. Calci offensivi a confronto, sfide fra bomber (Pepito contro Pipita), due tecnici fra i può preparati del panorama europeo (anche se l'esperienza fa pendere l'ago della bilancia verso Don Rafè). Una sfida, come si diceva una volta, da tripla, dove l'episodio può fare il risultato, e il risultato può fare la stagione. Occhio alla strada, quindi, perché a sbandare ci vuole poco e a rimettersi poi in carreggiata non è detto che sia semplice.