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Cassano, sei mesi e poi via. Uno sbaglio da manicomio

Cassano, sei mesi e poi via. Uno sbaglio da manicomioTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 19 dicembre 2013, 07:452013
di Andrea Losapio

"Se sbaglio anche qui sono da manicomio". Si presentava così Antonio Cassano, il 14 gennaio del 2011, quando era da poco un nuovo giocatore del Milan. Giocando in una squadra con Zlatan Ibrahimovic come principale interprete, ma altri grandi campioni. Andrea Pirlo, Thiago Silva, Alexandre Pato - pre Barbara Berlusconi - e Alessandro Nesta. Insomma, una squadra fantastica che riuscii a raggiungere lo Scudetto, il diciottesimo della storia, battendo la concorrenza dell'Inter. I nerazzurri, appunto, l'altra squadra che aveva voluto Cassano, non abbastanza da acquistarlo perché bruciati sul tempo. "Penso e sono sicuro che sarà la mia ultima tappa qui al Milan, perchè sono arrivato nella squadra più titolata al mondo, sono arrivato al top, più del Milan non c'è nulla solo il cielo e basta". Parole strappalacrime che, però, sono state cambiate dalla storia recente di Cassano. Non solo il passaggio all'Inter, ma quello successivo al Parma hanno fatto sì che sconfessasse le sue stesse previsioni di qualche anno prima.


La verità è che Cassano sta provando in tutti i modi - e da anni - di tornare alla Sampdoria. Prima era in Serie B ed era oggettivamente impossibile pensare a un suo ritorno. Poi lo stipendio, perché da attaccante fantastico qual è poteva essere pagato solamente a suon di euro, non certo così facile. Infine il Parma, arrivato come contropartita necessaria per il trasferimento di Ishak Belfodil all'Inter. Non si può dire che i crociati non abbiano fatto un'operazione capolavoro, ma se Cassano davvero vuol tornare in blucerchiato a gennaio, allora toccherà tornare sul mercato e aggiudicarsi un grandissimo sostituto. Come quel Sebastian Giovinco che vorrebbe riguadagnarsi la maglia azzurra e il Brasile 2014. Sarebbe un gran colpo, sia per il Parma, che per la volontà di Antonio Cassano. Lo sbaglio da manicomio è stato quello di andare via dalla Sampdoria, altro che Milan...