Cavani, Suarez, Falcao, Sanchez: ribaltone sudamericano, il mercato freme

Il paradosso del calcio moderno è che, eccezion fatta per Lionel Messi da una parte e Neymar dall'altra, la geografia del Sudamerica sia stata completamente ridisegnata. Adesso il valzer degli attaccanti non è più il tango dell'Argentina o il samba del Brasile. Suonano ritmi nuovi, conosciuti solo per rari esempi sino a poco tempo fa e che ora sono tormentoni sulle frequenze di radiomercato. Cile. Uruguay. Colombia. Vengono da qui gli attaccanti più richiesti del momento, in un ribaltone geocalcistico netto e clamoroso.
Nelle Furie Rosse il nome più chiacchierato è Alexis Sanchez, che al Barcellona non è esploso, che in patria è chiacchieratissimo e difeso, non più tardi di ieri, da un'icona come Marcelo Salas e che in Italia è il sogno di due club. Inter e Juventus, col Napoli alle spalle quale terzo incomodo. Proprio in azzurro, dall'Uruguay, è sbocciata la stella di Edinson Cavani, mister 63 milioni di euro, diviso lui tra Manchester City, PSG, Real Madrid e Bayern Monaco. Altre latitudini, quelle che potrebbe seguire, con destinazioni simili, anche Luis Suarez del Liverpool, Pistolero celeste altro sogno di mercato della Juventus. Direzione Inghilterra, oppure permanenza in Spagna ma niente Italia, c'è anche il colombiano Radamel Falcao dell'Atletico Madrid e, presto, il suo compagno di nazionale Jackson Martinez, leader dell'attacco del Porto. E' la geografia del nuovo millennio, è il Sudamerica che rinasce sotto una nuova veste e sotto nuove bandiere.