Celeste d'attacco o Inghilterra senza portiere? Costa Rica incognita
Mancano poco meno di sei mesi ai Mondiali brasiliani, ma l'Italia incomincia già a prendere forma. Sono tredici i giocatori già sicuri, con un'altra decina da scegliere fra più interpreti. Mai come quest'anno potrebbero esserci scontenti. Da Osvaldo a Florenzi, da Parolo a Pasqual, da Candreva a Poli. Le avversarie, invece, hanno già uno scheletro ben definito, con punti deboli che gli azzurri potrebbero sfruttare.
URUGUAY - Cavani e Suarez fanno paura, poche storie. Il Matador, dopo un anno da centravanti versatile con Ibra affianco, potrebbe davvero integrarsi alla perfezione con il Pistolero del Liverpool. Molto dipenderà anche dalla vena di Abel Hernandez, capace di formare un tridente davvero spaventoso. Senza contare Forlan, oramai vera mina vagante per calci piazzati ed esperienza. Punti deboli sono una mediana relativamente anziana (con Arevalo Rios e Diego Perez), mentre la retroguardia è piuttosto lenta e perforabile.
INGHILTERRA - Primo piccolo problema, il portiere. Joe Hart non gioca nel Manchester City - anzi, ha da poco ritrovato la maglia da titolare - a causa delle topiche frequenti, mentre Forster e Ruddy non hanno esperienza a livello europeo. L'estremo difensore del Celtic potrebbe essere il favorito per il numero 1, ma le gerarchie ci sono e finora Hart è sempre stato il titolare. Il punto di forza è il centrocampo, sebbene un po' vecchiotto, ma con giocatori molto veloci e capaci di cambiare passo in pochi metri. Da tenere d'occhio Sturridge, che con Suarez sta facendo veramente grandi cose al Liverpool.
COSTA RICA - Joel Campbell e Bryan Ruiz. Gli unici due giocatori costaricensi davvero noti al grande pubblico sono loro, con il primo che all'Olympiakos - via Arsenal - sta facendo molto bene mentre il secondo regala solo gol belli e difficili. Il Fulham, proprietario del cartellino, sta però andando a rilento e pure la sua stella ne risulta oscurata. Per il resto formazione che potrebbe tranquillamente finire con zero punti il girone, ma ricordando Nuova Zelanda e Slovacchia viene da pensare che, con l'Italia, almeno un punto possa prenderlo.