...con Hernandez

Agosto 2013: Abel Hernandez vuole lasciare il Palermo per paura di perdere il Mondiale e perché la serie B non è un campionato che gli si addice, le offerte non mancano ma il club di Zamparini resiste e punta su di lui per la risalita. Dicembre 2013: Abel Hernandez è felice di vestire rosanero, ha ritrovato fiducia e insieme ad Andrea Belotti è uno degli attaccanti più prolifici del Palermo. La Joya vuole tornare al gol, che manca già da due settimane. Appuntamento a sabato 14, ore 15.00, il Palermo ospita il Cittadella. E intanto Hernandez si concede a TuttoMercatoWeb.

Ad agosto voleva lasciare il Palermo, adesso è uno dei trascinatori della squadra. Cosa è cambiato in quattro mesi?
"È cambiato che sono felice di essere rimasto al Palermo, grazie alla fiducia di tutti: ambiente, società, compagni, tifosi. Sono contento".

Le prime differenze, tra la A e la B?
"Qui le squadre si chiudono e per noi attaccanti è difficile, anche perché i difensori ci prendono a botte (sorride, ndr)".

Zamparini ha detto che da lei si aspetta di più.
"Lo so, ha ragione. Posso migliorare, dare di più e voglio ritrovare il gol anche per questo".

Sabato al Barbera arriva il Cittadella.
"Dobbiamo tornare a vincere. E sabato è il momento giusto per tornare a fare gol".

Andrea Belotti giovane leader del Palermo: soffre la concorrenza?
"No, anzi sono contento per lui. La cosa più importante è che vinca il Palermo e per ora ci sta trascinando Andrea. Bene così".

Con quanto interesse guarda al mercato di gennaio?
"Zero. Non mi interessa. Voglio fare bene con il Palermo e poi giocare il Mondiale"

Aveva paura di perdere la Nazionale e invece, salvo sorprese, sarà convocato. Parola di Mauro Rebollo, vice di Tabarez.
"Lo spero. Ma so che tutto passa da quello che faccio con il Palermo e ora sto pensando di tornare al gol, che mi manca da due partite".

Chi invece non trova spazio per giocarsela per il Mondiale è Gaston Ramirez, che al Southampton fatica.
"È un grande giocatore. Spero trovi più continuità o un'altra squadra, per dimostrare tutte le sue qualità".

Il girone dell'Uruguay comprende Italia, Inghilterra e Costa Rica: ve la giocate solo con le prime due?
"Il Costa Rica è cresciuto tanto, ma sarà una lotta a tre: Italia, Inghilterra e Uruguay. E la mia Nazionale vuole arrivare lontano".

Cosa intende per arrivare lontano?
"Se possibile vorremmo arrivare a giocarci la finale, sarebbe fantastico. Ma sappiamo che è difficile".

Chiudiamo con una promessa: disposto a fare cosa, pur di tornare in A con il Palermo e fare bene al Mondiale?
"Intanto penso al Palermo in serie A. E appena otterremo la promozione taglierò i capelli, anche per andare al Mondiale più sistemato. Poi, a cosa fare in Nazionale, ci penserò più avanti".