...con Perinetti
Cresce l'attesa, sale l'adrenalina. Questa sera spazio alla prima giornata di Serie B Eurobet. Sulla carta la squadra da battere è il Palermo di Gennaro Gattuso, che ha voglia di risalire in serie A. Quarantadue finali tutte da vivere, con l'obiettivo tornare protagonista nella massima serie. Stasera i rosanero saranno impegnati a Modena contro la squadra di Walter Novellino. Un banco di prova importante, contro un avversario ostico. Meglio cominciare con il piede giusto, con Gattuso in panchina e dietro la scrivania chi sa come si vince un campionato di serie B, lo dice la storia recente. Giorgio Perinetti è il pilastro da cui ricominciare, per ritornare in serie A. "Comincia una nuova avventura, con grande responsabilità perché siamo considerati i favoriti", dice a TuttoMercatoWeb il direttore dell'area tecnica rosanero.
Pronti per la prima?
"Abbiamo la consapevolezza di aver lavorato bene e di avere scelto un allenatore che dà entusiasmo e ha creato un gruppo importante. Ma dobbiamo tenere alta tensione. Di essere la squadra da battere dobbiamo dimostrarlo sul campo, anche perché in B di rivelazione ce n'è una a settimana. È un campionato imprevedibile, da affrontare con il massimo dell'umiltà e del sacrificio".
Il Palermo è la squadra da battere. Un'arma a doppio taglio?
"Dobbiamo cercare di essere all'altezza del ruolo che ci viene dato, ma la B è un campionato difficile e quest'anno forse anche per l'effetto Palermo, molte squadre si sono attrezzate in maniera importante".
Giusto guardare avanti ma... pensa mai che se avesse condotto il mercato di gennaio il Palermo non sarebbe retrocesso?
"Il calcio non si fa con i se con i ma, però l'anno scorso se avessimo avuto continuità avremmo rischiato meno. I cambiamenti repentini non sempre giovano. Mi auguro di avere stabilità, perché abbiamo fatto un programma mirato e a guidare la squadra c'è un allenatore che ha dato una mentalità importante alla squadra. Spero non ci siano turbolenze eccessive quando capiterà una sconfitta".
Intanto Abel Hernandez è stato convocato in Nazionale. La paura del giocatore è che in B possa perdere visibilità per il Mondiale...
"La serie B l'ha fatta Del Piero, così come Rui Costa e Batistuta. Abel deve stare tranquillo e pensare solo a concentrarsi. Una B fatta bene a Palermo vale più di una serie A mediocre. Può giocarsi le sue carte per il Mondiale anche in rosanero, l'importante è fare le cose per bene. E ogni ora che passa avvicina Hernandez al Palermo".
A luglio aveva parlato di "curiosità non approfondita" da parte del Catania. È cambiato qualcosa?
"No. E direi che è una pista improponibile e impraticabile".
Quale futuro per Sorrentino?
"Chiunque rimanga al Palermo deve avere le giuste motivazioni. La prossima settimana ci toglieremo anche quest'ultimo dubbio. Sorrentino è un grande professionista, se ci saranno delle situazioni le valuteremo. Ormai siamo alla stretta finale".
Santiago Garcia la nota stonata: non vuole più tornare al Palermo.
"È stato difeso e tutelato dalla società, partecipava alle grigliate goliardiche al campo con il genitore. Pensare che parli male del Palermo soltanto perché i suoi agenti vogliono lucrare mi sembra veramente assurdo. Gli avevamo offerto un rinnovo di contratto, ormai non possiamo considerarlo un giocatore su cui puntare ma mi auguro che la situazione si possa risolvere con soddisfazione da parte di tutti. Ricordando che il Palermo in lui ha creduto e investito".
Paulo Dybala e Ignacio Lores Varela: il primo è chiamato a confermarsi dopo il grande esborso dell'anno scorso; il secondo promette bene...
"Dybala si consacrerà quest'anno, mi auguro che venga tutelato perché già ho visto che ha subito dei falli incredibili. Spero che venga salvaguardato l'aspetto tecnico, non Dybala ma il calcio nella sua essenza. Il talento non va annullato con i falli al limite del regolamento. Per quanto riguarda Lores ha avuto una partenza bruciante, ottima: in Bulgaria è diventato più concreto, è maturato. Nel nostro modulo può fare molto bene".
Rimpianti: Zuber e Milanov sono andati al Cska Mosca.
"Zuber e Milanov sono giocatori che dimostrano l'attenzione del Palermo anche in campo internazionale. Purtroppo a venire meno è la competitività del calcio italiano e quando arrivano squadre russe che offrono pagamenti super veloci e cifre fuori mercato è difficile poter essere scelti. Questo però è un problema del calcio italiano e non solo del Palermo".
Possibile rivelazione: un nome?
"Il nostro miglior acquisto sarà il centro sportivo. Mi auguro che la rivelazione invece sia la squadra, il concetto di gioco corale, sacrificio ed umiltà. Tutti i ragazzi che abbiamo preso sono positivi come atteggiamento, anche coloro che sono ritornati dopo le esperienze in prestito, quindi Lores Varela e Andelkovic. L'obiettivo comune è riportare il Palermo in serie A".
Mercato in entrata: Palermo fin qui scatenato, altri colpi in arrivo?
"Saremo vigili fino alla fine. Se ci saranno delle opportunità ci faremo trovare pronti".