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Damiao meravigliao, sulle orme di Careca

Damiao meravigliao, sulle orme di CarecaTUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
giovedì 28 marzo 2013, 07:452013
di Andrea Losapio

Il migliore centravanti del Brasile. Leandro Damiao, professione prima punta, è probabilmente l'unico numero nove all'altezza della Seleçao degli ultimi anni, dopo che con Ronaldo prima e Adriano dopo la nazionale verdeoro s'era abituata fin troppo bene. Dal 2009, con Luis Fabiano in poi - buon giocatore ma nulla di più - la nazionale sudamericana non ha avuto grandi interpreti del ruolo, anche perché Leandro Damiao era poco più che uno sconosciuto, abituato a giocare nei tornei giovanili oppure sulla spiaggia.
Da due anni e mezzo a questa parte il suo nome è stato al centro di un sacco di speculazioni di mercato, principalmente perché la sua esplosione - arrivata tardi - è stata fragorosa, con 41 gol in una stagione fra Campionato Gaucho, Brasileirao e competizioni internazionali. Nel 2012 diventa capocannoniere del Gaucho per la seconda volta - di fila - raggiungendo il record di Baltazar, 31 anni dopo. Il curriculum è quello degli attaccanti di razza, 141 presenze e 84 reti con la maglia dell'Internacional di Porto Alegre, 8 in 20 tra Brasile olimpica e nazionale.
E, da ieri, pare sia vicinissimo al Napoli.

La valutazione è destinata a scendere, perché il Colorado ha problemi economici e difficilmente potranno permettersi di mantenere ancora Leandro Damiao fra le proprie fila. Nonostante il mondiale sia alle porte, poiché l'attaccante deve giocare in una squadra europea per convincere Scolari a utilizzarlo da titolare, stretto tra Neymar e Hulk. In azzurro le orme sono ben definite, per un attaccante brasiliano. Non quell di Caio Ribeiro, né quelle di un giovanissimo Amauri, bensì quelle di Careca, che con il Brasile ha fatto faville (pur non vincendo nessun Mondiale), portando inoltre lo scudetto ai piedi del Vesuvio. Il suo acquisto, è vincolato ovviamente dalla cessione di Edinson Cavani, sempre più probabile nonostante una clausola rescissoria altissima. E con Insigne, un ritrovato Vargas, Leandro Damiao e (forse) Pandev il Napoli potrebbe davvero guardare al futuro.