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Diego Costa, Courtois e Villa: Milan, uno spauracchio di nome Atletico

Diego Costa, Courtois e Villa: Milan, uno spauracchio di nome AtleticoTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
lunedì 16 dicembre 2013, 12:402013
di Andrea Losapio

Poteva sembrare l'avversaria più semplice, nell'urna di Nyon. E forse lo è davvero, ma solo per blasone. Perché l'Atletico Madrid di questa stagione potrebbe essere il Borussia Dortmund della scorsa, considerato il rendimento da schiacciasassi che sta conseguendo giornata dopo giornata. In Champions League, dove ha umiliato Porto e Zenit San Pietroburgo (tanto più che l'asticella della qualificazione è stata, malinconicamente, fissata a sei punti), ma anche nella Liga. Una poltrona per due, dicevano, per la massima competizione iberica. Ora il terzo incomodo rischia di fare saltare il banco grazie ai gol di Diego Costa - sempre più decisivo, al pari di Cristiano Ronaldo e Lionel Messi - e alle invenzioni di David Villa. O alle parate di Thibaut Courtois, che in qualsiasi altra squadra sarebbe titolare senza remore, mentre al Chelsea c'è quel mostro di Petr Cech che gli blocca, seppur provvisoriamente, la strada. Il numero uno belga è però il migliore d'Europa per rendimento, e a breve potrebbe scalzare pure il moloch ceco.

Non sono però gli unici assi di una formazione magnifica, che sta facendo scordare i fasti di Caminero-Vizcaino-Pantic, ovverosia l'ultimo scudetto dei Colchoneros.
Per questo Koke e Arda Turan potrebbero ben presto diventare volti molto conosciuti - e temuti - dalla parte di Milanello. Che ha rischiato di salutare la massima competizione internazionale sotto i colpi di Klaassen, e figuriamoci con le scorribande dei centrocampisti offensivi dei madrileni. I quali, oltre ai titolari, possono contare su calciatori di primissimo livello, basti pensare che un nazionale francese come Josuha Guilavogui langue in panchina con solamente un minuto giocato finora nella Liga.
Vero è che nell'urna di Nyon, per il Milan, poteva andare ben peggio. Come il Real Madrid, o il Bayern Monaco. Ma l'Atletico sta facendo meglio della banda Ancelotti, mentre i teutonici stanno avendo qualche passaggio a vuoto (come contro il Manchester City), pur rimanendo una spanna sopra a tutti. Però sottovalutare questo Atletico sarebbe un errore letale.