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ESCLUSIVA TMW - Busuttil: "L'orgoglio maltese metterà in difficoltà l'Italia"

ESCLUSIVA TMW - Busuttil: "L'orgoglio maltese metterà in difficoltà l'Italia"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 25 marzo 2013, 18:002013
di Gaetano Mocciaro

Carmel Busuttil è il miglior giocatore della storia del calcio maltese. Uno dei pochi che è riuscito a sfondare diventando professionista con la maglia dei belgi del Genk. Ma è anche una vecchia conoscenza italiana, avendo militato nella stagione 1987/88 al Verbania. In esclusiva per Tuttomercatoweb "El Busu" ci introduce alla sfida fra Malta e Italia, ricordando anche la sua avventura in riva al Lago Maggiore.

Carmel Busuttil, da maltese cosa si prova ad affrontare l'Italia?

"Per un giocatore maltese affrontare l'Italia è un sogno, perché puoi confrontarti con i migliori giocatori del mondo. È una cosa molto bella, ogni maltese aspetta questa partita. Io personalmente ci ho giocato contro quattro volte, anche se ormai è passato tanto tempo e i ricordi stanno sbiadendo".

A Malta il calcio italiano è molto popolare

"Vero, d'altronde prendiamo tutti i canali italiani e abbiamo la possibilità di vedere anche le partite della Serie A. Diciamo che insieme alla Premier League è il torneo più seguito. Io stesso sono amante della Serie A, in particolare del Milan".

Cosa offre calcisticamente Malta?

"Il giocatore più interessante è Mifsud, che ha segnato oltre 30 reti con la nazionale maltese. Ma oltre a lui, purtroppo, non c'è molto. Sia chiaro, il calcio qui è popolare, ma siamo un'isola di 400mila persone".

L'ultima gara contro la Bulgaria è stata un disastro

"Il problema è che in queste partite ogni giocatore maltese deve dare il 100% e sperare che qualcuno degli avversari non sia in partita. La Bulgaria ha giocato da subito con grande intensità ed è finita molto male".

A Malta non è facile emergere, ma tu sei riuscito a costruirti una carriera da professionista, passando anche per l'Italia. Erano gli anni '80

"Io sono stato fortunato, perché avevo talento, anche se non basta avere solo quello. La mia fortuna è che l'ex capitano del Bologna Adelmo Paris è venuto a giocare a Malta, mi ha notato e mi ha detto che potevo confrontarmi col calcio italiano. Così mi ha portato a Verbania, che ho sfruttato come trampolino di lancio per il Belgio".

Come mai dopo il Verbania non hai continuato in Italia?

"Sai, passavo dai dilettanti in Italia al massimo campionato belga. Poi all'epoca c'era il limite degli stranieri in Serie A mentre negli altri tornei professionistici non potevano essere tesserati. Senza dimenticare i pregiudizi. Ti immagini se un presidente diceva ai tifosi che stava per comprare un giocatore maltese? Lo avrebbero preso per matto. Meglio un brasiliano scarso, al limite, che un maltese forte".

Cosa ti aspetti dalla partita contro l'Italia?

"So bene che la differenza tra le due squadre è grandissima, ma l'orgoglio maltese renderà difficile la vita agli azzurri. E dopo la batosta subita in Bulgaria, con conseguenti polemiche, i ragazzi si sono caricati. Quando prendiamo tanti gol nel primo incontro nel secondo siamo arrabbiati e diamo il massimo".

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