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esclusiva

C. Sala: "Il rinforzo ideale per il Toro? Almiron"

ESCLUSIVA TMW - C. Sala: "Il rinforzo ideale per il Toro? Almiron"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 20 gennaio 2013, 07:002013
di Elena Rossin

Abbiamo intervistato in esclusiva Claudio Sala, vinse uno scudetto con il Torino nel 1976 e una Coppa Italia nel 1971, indossò la maglia granata dal 1969 al 1980 e poi nel 1989 allenò la prima squadra. Con Sala abbiamo parlato della sua ex squadra.

Con l'arrivo di Barreto se non andranno via Sansone e Bianchi l'attacco del Torino sarebbe a posto?
"Il Torino deve cercare delle alternative a Bianchi e quindi degli attaccanti che possano supportare la manovra offensiva, Sansone era stato messo sul mercato e si cercava di piazzarlo da qualche parte. Questa è una squadra che assomiglia al suo allenatore che è riuscito a farsi prendere sette giocatori che conosce benissimo quindi questo, secondo me, è un grosso vantaggio ed è un caso più unico che raro che un allenatore si sia portato dietro così tanti giocatori. Conoscere il valore, il carattere, le doti tecniche e umane di chi si allena è importante, se questo poi servirà a centrare l'obiettivo lo dirà il campo così come con il tempo si capirà se Barreto è l'attaccante che serviva, anche perché non lo si conosce molto poiché nell'ultimo anno e mezzo ha giocato poche volte. Se, come si dice da tempo, il Torino prendesse anche Almiron sarebbe un bel rinforzo perché è un giocatore che può fare la differenza e cambiare la squadra, essendo un centrale che agisce da punto di riferimento per i compagni e questo è un obiettivo interessante indipendentemente dal fatto che lo si prenda o meno".

In questo momento la squadra è più equilibrata rispetto a quella del girone d'andata?
"Per dirlo bisogna vedere l'apporto che darà Barreto perché adesso in attacco ci sono cinque giocatori, Bianchi, Barreto, Sansone, Meggiorini e il giovane Diop, per due posti e dal punto di vista della struttura degli attaccanti penso che ce ne siano a sufficienza perché non si deve dimenticare che ci sono anche tutti gli esterni Santana, Cerci, Birsa, Verdi e Stevanovic quindi è una squadra che ha parecchie alternative. Non credo che alla fine rimarrà con tutti questi attaccanti, è innegabile che sono tanti".

Questo pomeriggio a Pescara il Torino deve vincere per rimanere in quella zona della classifica che garantisce di non correre rischi. Sei punti all'inizio del girone di ritorno prima di affrontare l'Inter sarebbero una sicurezza?
"Penso che la svolta del Toro sia stato l'aver vinto la partita con il Siena, perché affrontava l'ultima in classifica è andato in vantaggio, si è fatto recuperare e arrivato sul tre a uno e poi di nuovo il Siena ha segnato ed infine il calcio di rigore che avrebbe cambiato la gara non è stato realizzato e il Torino ha così incassato i tre punti. Se il Siena avesse pareggiato il Torino avrebbe dovuto affrontare due successive partite in trasferta in una situazione difficile e sarebbe stata dura conquistare punti, invece così può affrontare il Pescara, che è alla portata del Toro, con uno stato d'animo differente. Gli abruzzesi non sono quelli d'inizio stagione, sono migliorati, però il Toro deve fare la partita e conquistare i tre punti anche in prospettiva della successiva gara con l'Inter per dare così continuità alla vittoria con il Siena".

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