Reja su Pirlo: "Juve, perderlo sarebbe un peccato"

Edy Reja è stato il tecnico che ha lanciato Andrea Pirlo con continuità tra i professionisti, con la maglia del Brescia, nel campionato '96-'97.
"Lo conoscevo da ragazzo e so quanto ci tiene caratterialmente alla sua carriera -spiega in esclusiva a Tuttomercatoweb.com-, è una persona molto corretta. E' un valore aggiunto alla Juventus e credo che il club conosca il valore che ha e che rischia di perdere. Deve avere una squadra che pedali, che attacchi gli spazi, lui mette la palla al millimetro".
A giugno scade il contratto: Arsenal, Tottenham e Real Madrid sono sulle sue tracce.
"Non entro nei meriti delle scelte societarie. E' un giocatore straordinario e si esalta quando ha attorno a sè, nella metà campo in avanti, chi attacca lo spazio. Quando la Juve è in condizione, è un giocatore straordinario".
L'Italia rischia di perdere un suo grande patrimonio.

"Vedere uno come lui andare via, al di là dell'età, sarebbe un peccato. Però è un professionista straordinario ed ha sempre vissuto per il calcio, non ha altre passioni per la testa ed anche fisicamente potrebbe reggere fino a tarda età. Non ha problemi di carta d'identità nè di stravizi: lui è allenamento, casa, famiglia e riposo. Per lui la professione va al di là di altre situazioni e va sempre in primo piano. Poi ogni società ha le sue strategie, non sono nella testa di Conte e del club. Batte gli angoli, è ancora determinante sulle punizioni e ribalta una gara in equilibrio, fa pendere l'ago della bilancia a tuo favore".
Come crede che l'ambiente prenderebbe l'addio di Pirlo?
"Perderlo sarebbe difficile da accettare".
E lei, invece?
"Io son pieno di richieste, ma se mi muovo devo credere in un progetto. Posso andare ovunque ma devo crederci, non ci vado tanto per".