Southampton, Pochettino: "Volevo Cou. Futuro? Magari in Italia"

A quasi un mese dal suo arrivo al Southampton, Mauricio Pochettino, ex tecnico dell'Espanyol, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni della sua nuova avventura in Premier League. "La Premier è un campionato molto diverso dalla Liga: più aggressivo, dinamico. Si gioca a ritmi alti ogni partita".

Che gruppo ha trovato?

"Un gruppo giovane, il più giovane della Premier. Ma nonostante l'età ha esperienza, è un gruppo molto buono, predisposto ad ascoltare le mie indicazioni".

Il suo arrivo ha colto l'ambiente un po' di sorpresa. Adkins non sembrava in discussione.

"Non so cosa sia successo, non entro in merito a queste vicende per rispetto".

Al Southampton con quali obiettivi?

"Sono qui da quattro settimane, sono un allenatore molto ambizioso, così come il mio presidente. Voglio sottolineare il fatto che la mia squadra l'anno scorso giocava in Premiership. Quest'anno sta consolidando la propria forza in Premier. L'obiettivo a breve scadenza è quello di vincere la prossima partita in casa del Newcastle, poi si vedrà".

Intanto ha fermato il Manchester City di Mancini. Il discorso campionato è chiuso?

"E' stata una partita molto intensa, e siamo ovviamente molto contenti di aver vinto. Mancini? L'ho salutato, è un bravo tecnico. Penso, nonostante la differenza di punti dallo United, che il City abbia ancora qualche possibilità di vincere il titolo. Mancano ancora tante partite, può succedere di tutto".

Ha provato a convincere Coutinho a venire da lei?

"Ci ho parlato spesso nelle ultime settimane di mercato. L'ho avuto l'anno scorso all'Espanyol, lo conosco bene. Ma alla fine è andato al Liverpool".

In Italia, invece, si parla con insistenza di Ramirez, cercato da Fiorentina e Milan.

"Normale che venga accostato a grandi squadre, è un giocatore giovane e forte, con ampi margini di miglioramento".

Per lui meglio un futuro in Premier o il ritorno in Serie A?

"Un grande giocatore gioca bene in qualsiasi campionato. L'ho seguito al Bologna e giocava bene, qui al Southampton sta dimostrando di essere all'altezza della situazione".

Sempre in Italia: la scorsa estate poteva finire sulla panchina della Sampdoria.

"Ci sono state diverse possibilità, ma ormai quel che è stato è stato. Adesso sono felice di essere qua al Southampton".

Da escludere, per il futuro, un'esperienza nel campionato italiano?

"Mi piace il calcio italiano, ho anche dei parenti in Italia. In futuro, perché no..."