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Fiorentina, Bucchioni: "Un giorno da ricordare, tra festa allo stadio e mercato"

Fiorentina, Bucchioni: "Un giorno da ricordare, tra festa allo stadio e mercato"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 20 agosto 2013, 07:162013
di Redazione TMW.
fonte Enzo Bucchioni

Oggi è un giorno da ricordare, uno di quelli che tra qualche tempo varrà la pena raccontare per dire 'Io c'ero'. E saranno migliaia stasera per salutare la nuova Fiorentina e dare il via alla stagione che riporta i viola in Europa e li candida a un ruolo da protagonisti in Italia. L'attesa è tanta, la città è ancora assopita dalle ferie, ma in tanti hanno programmato un rientro affrettato, un tocca e fuga dalle spiagge per vedere da vicino tutti i volti vecchi che hanno rilanciato la Fiorentina nella passata stagione e tutti i nuovi, Gomez in testa, che fanno sognare.
Naturalmente ci sarà anche Andrea Della Valle che si è sempre tenuto in stretto contatto con i suoi collaboratori (il presidente esecutivo Cognigni in testa) ma che ha interrotto le ferie per festeggiare assieme ai tifosi, per replicare la sera di luglio dedicata a Gomez, risolvere gli ultimi casi di stagione, lanciare la prima sfida che conta di giovedì prossimo contro il Grasshopers, stimolare Montella e il gruppo.
E' stata costruita una grande squadra, nessuno si nasconde più, gli obiettivi sono ambiziosi, in Italia solo la Juve e il Napoli hanno qualcosa in più, quindi facendo le cose giuste, con programmazione e intelligenza come l'anno scorso, la Fiorentina può guardare in alto. Andrea Della Valle dirà queste cose, ma dirà anche che gli obiettivi si possono raggiungere soltanto continuando a lavorare con umiltà, con grandi sacrifici, con concentrazione. Se qualcuno pensa di avere già vinto o di essere diventato un fenomeno, forse non sa chi sono i Della Valle e cos'è la Fiorentina. Chi vuol capire ha capito.
Adv dovrebbe arrivare in città in mattinata per un vertice con tutto lo staff e in particolare per dare un'accelerata al caso Ljaijc. Non si può iniziare la stagione portandosi dietro dei dubbi e interrogativi, la serenità del gruppo è stata una delle ragioni del successo della scorsa stagione e Montella vuole ragazzi motivati, gente ancora capace di giocare divertendosi. Se un giocatore si diverte trasmette la sua allegria alla squadra e ai tifosi e il gioco migliora.
Per questo Della Valle parlerà molto chiaro al giovane serbo. La Fiorentina è disposta a fare un sacrificio anche economico, raddoppierà il suo attuale ingaggio di 750 mila euro e se il giocatore vorrà lo prolungherà per cinque stagioni con aumenti a obiettivo a cominciare da quest'anno. Della Valle ha intenzione di riproporre la strategia adottata con Jovetic l'anno scorso, strategia che ha funzionato molto bene. Con il montenegrino furono fissate delle clausole (non solo quella rescissoria), ma anche aumenti a obiettivo. Se Jovetic avesse raggiunto i 20 gol da 2,250 il suo stipendio sarebbe raddoppiato. Anche a Ljaijc saranno proposte intese analoghe con in più la volontà della società viola di far diventare il ragazzo un punto fermo per il futuro. Cognigni ha già aperto la strada con fitti colloqui quasi quotidiani con il procuratore Ramadani e c'è parecchio ottimismo.
Per ribadire di persona le proposte della Fiorentina, proporre i contratti scritti con quanto concordato telefonicamente e possibilmente portare a casa la firma del procuratore e dei genitori del ragazzo, l'ammninistratrore delegato Sandro Mencucci ha fatto un blitz a Spalato dove Ramadani ha trascorso qualche giorno di vacanza. L'incontro è stato sicuramente proficuo. Mencucci si è detto particolarmente soddisfatto.
Se poi, maledettamente, le cose non dovessero comunque funzionare e il giocatore volesse seguire l'esempio del suo amico Jovetic, sarà fissata una clausola da far valere e fine anno. Di questo si discute ancora, è l'ultimo ostacolo.
Ljaijc sa anche, però, che se non dovesse accettare le proposte di rinnovo, il suo destino sarebbe l'estero e non il Milan. O la tribuna qualora non accettasse né il rinnovo, né il trasferimento.
Della Valle, però, conta di chiudere il discorso in giornata. E pensa anche di annunciare il rinnovo di Montella con il quale la Fiorentina discute dalla primavera scorsa (come anticipato da mesi) per portare al 2017 l'anno di scadenza e porre tra gli obiettivi lo scudetto. Del resto questa squadra è già grande e le idee nel corso degli anni saranno sempre più ambiziose. L'ambizione di Montella è quella della Fiorentina, ma l'allenatore è scrupoloso e intende blindare il suo contratto con molte clausole. L'intesa di massima comunque c'è.
Più complessa la vicenda Neto. Il portiere brasiliano gode della fiducia di Montella, ma i troppi nomi che girano attorno alla porta viola non gli hanno fatto sicuramente bene. Certamente la situazione poteva essere gestita meglio a inizio mercato, ma la Fiorentina è convinta che nessun portiere tra gli italiani che si sono candidati attraverso i loro procuratori o le varie società di appartenenza, offra migliori garanzie di Neto. Tra l'altro alla presentazione delle liste Uefa definitive mancano pochi giorni e sembra difficile che Julio Cesar possa decidere di rispondere positivamente alla cifra fissata dalla Fiorentina, quasi un milione meno della richiesta. Qualcosa però potrebbe succedere se Pradè riuscisse nelle prossime ore a liberarsi dei contratti di El Hamdaoui e Vargas, tra l'altro molto onerosi.
Comunque se Neto è il portiere che piace a Montella, visto che l'allenatore ne ha sbagliate poche, non resta che fidarsi e sostenere il brasiliano fino in fondo, a cominciare dalla partita di giovedì. Con sincerità, senza se e senza ma. In fondo fino a due anni fa Neto era nella rosa dei portieri della nazionale brasiliana che non sono più i portieri di una volta. Anzi, sembrano parecchio bravi. E non stavamo pensando solo a Julio Cesar....

Enzo Bucchioni

© foto di Federico De Luca