Fiorentina, difesa impeccabile. E' questo l'ultimo gradino da superare

Diciamo subito che ieri la Fiorentina era nettamente favorita sul Bologna. Troppa la differenza di tasso tecnico fra le due compagini per immaginare un colpaccio dei rossoblù al Franchi. Con la formazione di Montella, però, nessun risultato è mai scontato, dato che, in più di un'occasione, Rossi&C. sono stati in grado in passato di farsi del male da soli, gettando alle ortiche vittorie già praticamente messe in cassaforte (Cagliari, Parma e Inter su tutte, ndr).
Nella domenica del Franchi questa volta è andato in scena qualcosa di diverso. Ok lo stesso spettacolare possesso palla, una fitta ragnatela di passaggi condita da improvvise accelerazioni e cambi di gioco. Ok anche i numeri di Cuadrado, le geometrie di Borja Valero (calciatore che meriterebbe già adesso di prendere parte al prossimo Mondiale ma che nella Spagna finora ha messo a referto una sola presenza) e i lanci di un Aquilani sempre più a suo agio nel ruolo di regista davanti alla difesa.
Ciò che, invece, ha sorpreso tutti è stata la capacità dei viola di mantenere alta la concentrazione in fase difensiva per tutti i 90'. Quando affronti giocatori del calibro di Diamanti e Kone, anche un solo pallone perso può costare caro, ma ciò non è successo. Il reparto guidato da Rodriguez ha fatto vedere il meglio del repertorio: diagonali, chiusure e anticipi con palle recuperare e subito giocate per i compagni.
In poche parole una prestazione impeccabile. Perfetta? No, la perfezione non è di questo modo. Ma se la Fiorentina riuscisse a dare continuità anche sotto questo aspetto potrebbe significare il definitivo salto di qualità per ambire a qualcosa di davvero importante. Se a questo, infine, aggiungiamo che Montella non ha praticamente mai avuto a disposizione un certo Mario Gomez.. beh, ci sarà da divertirsi.