Gli affari delle ultime due settimane, Eto'o in testa. Il Napoli e i colombiani, la Juve e gli arabi, il Milan e le ultime curve. Il mercato sotto l'ombrellone: è partito il rush finale
Guardare avanti. Sempre. Il mercato è fatto così, oggi è già domani. Si pensa al futuro perché legato al presente, i giocatori in scadenza nel giugno del 2014 sono le grandi occasioni di adesso. Perché i saldi iniziano subito pur di evitare di perdere i propri gioielli a zero euro. Tra chi spera ancora di rinnovare (la Fiorentina con Ljajic o il Napoli con Zuniga) e chi invece deve vendere, per necessità. Come l'Anzhi che smobilita e agita il mercato d'Europa con un nome che rimbomba: Samuel Eto'o. Un campione assoluto che fa gola a tutti, ma tra tentazione e trattativa seria ce ne passa. Intanto, Eto'o ha voluto mettere in chiaro la propria posizione sedendosi al tavolo con Kerimov, spiegando le sue ragioni e ottenuto di essere liberato a zero euro qualora dovesse accordarsi con qualche club. José Mourinho non ha perso tempo e ora i Blues sono in pole position. Eto'o è un'alternativa extralusso al sogno dell'estate londinese, Wayne Rooney. Se arrivasse lui, allora Eto'o diventerebbe automaticamente il primo obiettivo del Manchester United. Incroci, giri, ballottaggi inglesi. L'Inter al momento è poco più che una suggestione affascinante. Quasi magica. Ma decisamente difficile. Perché gli ostacoli sono tanti, dai tempi per l'arrivo di Thohir all'ingaggio del camerunese che resta decisamente alto. Non si entra nel vivo quindi, almeno per ora. Un sogno di mezza estate, come per la Roma che si è limitata a una chiacchierata informativa. Più interessato il Napoli, De Laurentiis però guarda al futuro: preferirebbe aspettare che si liberi gratis (e con richieste inferiori) tra un anno. Idee e programmi, intanto Samuel martedì prossimo vedrà il suo entourage, l'occasione buona per definire pretese di stipendio e possibilità realistiche. Proposte e tentazioni di certo non mancano. Aspettando una nuova puntata di questa telenovela di mezza estate.
Nessuno poteva aspettarsi invece una telefonata da Doha, Qatar. E che telefonata. L'Al Gharafa vuole Fabio Quagliarella e non intende perdere tempo: sul piatto 7 milioni alla Juventus e tre anni di contratto (importante) al giocatore. Il fax con l'offerta ufficiale è in dirittura d'arrivo per portare in Qatar l'ennesima stella dopo Nené a gennaio e Lisandro Lopez in questi mesi. Quagliarella nell'anno del Mondiale cosa deciderà di fare? Resta sicuramente Storari (cercato ancora da Fiorentina e Samp) mentre invece andrà via Boakye: in prestito all'Elche in Spagna.
Dalla Spagna all'Inghilterra il passo è breve, il mercato corre. Anche la Roma ha fretta, questa volta di vendere dopo aver comprato tanto. Walter Sabatini è volato a Londra insieme a Baldissoni, tre nomi sulla lista d'uscita: Pablo Daniel Osvaldo, Erik Lamela e Miralem Pjanic. Uno o due in uscita. Difficile che possa partire Lamela, il Coco è al centro del progetto. Ma è anche il più richiesto. Spinge per Pjanic invece il Tottenham, più di un sondaggio. La missione britannica di Sabatini non riguarda Osvaldo al Southampton, il cui presidente è all'estero. Osvaldo non gradisce la destinazione, non è bastato il rilancio fino a 3 milioni per il giocatore. Che ha rifiutato anche il Benfica, nonostante il corteggiamento dell'indimenticato Manuel Rui Costa, ora d.s. dei portoghesi. Magari, arriveranno altre chiamate inglesi. E Borriello? Un sondaggio del Fulham, niente di concreto. Ma se chiamasse il Tottenham il discorso sarebbe diverso. Di sicuro, dipenderà da Osvaldo: se andasse via lui, allora Borriello potrebbe restare. Ancora incastri di mercato.
Incastri in cui non rientrerà il Napoli. Che non vuole Osvaldo, parola - anzi, tweet - di presidente: De Laurentiis lo allontana, meglio pensare ai colombiani dei desideri. Jackson Martinez resta il sogno, l'offerta è ferma a 32 milioni e la richiesta del Porto a 38. In attesa della svolta: presto l'incontro con il Porto, rinnovo o addio.
Lo ha promesso - anche pubblicamente - Martinez in persona. Il Napoli aspetta e spera, intanto torna prepotentemente su Duvan Zapata. Ha pensato di prenderlo insieme al Sassuolo, preferirebbe però acquistarlo in solitaria per tenerlo in azzurro da subito. Non ha potuto trattenerlo invece il Queens Park Rangers: l'Estudiantes non ha accettato l'offerta e Duvan non ha avuto ancora l'ok per il permesso di lavoro. In più, sono spuntati dubbi tecnici nei primi allenamenti di Zapata col QPR. Fumata tendente al nero, quindi. Col Napoli che può approfittarne, senza dimenticare Alessandro Matri. La soluzione italiana è forse anche quella più facile: non sarà colombiano, ma i gol sa farli. Eccome. Ma ora a dare una risposta dovrà essere l'attaccante della Juventus.
Risposte sul mercato magari verranno fuori per il Milan anche dai giorni di Ferragosto. Adriano Galliani è a Forte dei Marmi, appuntamento insieme agli amici Cosentino (vicepresidente del Catania), Preziosi (presidente del Genoa) e Antonelli (d.s. del Siena). Nuove idee? Forse, intanto lo scambio Kucka-Niang con Preziosi è stato rinviato dopo i playoff di Champions League. Quando si tornerà alla carica per Keisuke Honda: il Milan insisterà ancora, o lui o nessun altro. Ma è difficile. Più facile che saluti invece Antonini: lo vuole il Besiktas che dovrà decidere tra lui e Holebas.
Dall'altra parte di Milano, Mazzarri a centrocampo - per la sua Inter - ha già scelto da qualche settimana. Vorrebbe Saphir Taider, con il Bologna le distanze si stanno riducendo. A 5,5 milioni più Duncan si può chiudere davvero. Ma dopo Wallace e Rolando, Mazzarri potrebbe trovarsi presto alla Pinetina un altro rinforzo.
Prima di poter cercare altri rinforzi, la Fiorentina deve pensare a vendere. Romulo va a Verona, prestito con diritto di riscatto, siamo alle firme. Poi, toccherà a Juan Manuel Vargas e El Hamdaoui. Quando le uscite daranno garanzie economiche, allora potrà scattare l'assalto al portiere: attenzione sempre a Sorrentino, l'idea Consigli come alternativa non è facile da percorrere. A proposito di telenovele, chissà se si risolverà prima la telenovela o quella di Ljajic: dopo Ferragosto, Ramadani vedrà Pradé e Macia. Non più Cognigni. Alla ricerca di una soluzione, col Milan alla finestra e una Fiorentina sempre più fiduciosa. Senza dimenticare Ante Rebic, da un talento balcanico all'altro: l'attaccante croato piace tantissimo, secondo indiscrezioni sarebbe vicino. La concorrenza è tanta, batterla è possibile. Per costruire in casa il vice Gomez.
La Lazio invece un attaccante lo vende: Kozak è richiesto in Germania, non dal Milan. E intanto arriva un altro giovane per la Primavera campione d'Italia, l'Under 16 polacco Borecki, già completate le visite mediche. A Verona, l'Hellas annuncerà a breve Romulo e il Chievo ha concluso l'acquisto di Clauton dal Bari per la difesa (due anni più uno di opzione). Giovani e ancora giovani, il Parma prende il baby Antonio Lukanovic dal Rijeka. Mentre la Sampdoria continua a trattare col Monaco per Romero, la formula è quella del prestito ma tutto potrà decollare - eventualmente - solo dopo Ferragosto. Quando magari la Samp ridiscuterà con il Siena anche l'affare Rubin-Berardi, c'è l'idea di un possibile scambio. Il Livorno aspetta di capire se Duncan rientrerà nell'operazione Taider e intanto si avvicina a Biagianti. Anche il Sassuolo ha chiesto il centrocampista dell'Inter dopo che è saltato Khazri del Bastia, per l'attacco invece un'alternativa è Cristaldo del Metalist. In Liga, l'Atlético Madrid rinnova il contratto a Diego Costa, fino al 2018. Poteva essere un'occasione a pochi euro, ci aveva pensato la Roma. Ma il mercato è così, oggi si pensa a domani. Quando il Napoli non vorrà perdere Insigne. Anzi, penserà al rinnovo per la stellina che ha segnato all'Argentina di Higuain nella partita del Papa. Chiamateli (affascinanti) incroci di mezza estate. Guardando sempre avanti, al mercato che arriva alle ultime curve. Quelle decisive. Buon Ferragosto!