I messaggi di Allegri al Milan

I matrimoni si fanno in due e Massimiliano Allegri il suo consenso lo ha già dato. Il tecnico rossonero ha ancora un anno di contratto con i rossoneri ma in fondo spera di avere un rinnovo di contratto a campionato concluso, sopratutto se la compagine rossonera dovesse qualificarsi per la Champions League. A conti fatti il Milan avrebbe raggiunto lo stesso risultato della passata stagione quando in squadra aveva campioni come Ibra, Thiago Silva, Nesta, Gattuso, Seedorf e altri veterani. Insomma centrare per il terzo anno consecutivo la Champions sotto la sua gestione dopo la grande rivoluzione dell'estate scorsa non è cosa di poco conto.

Ieri in conferenza stampa il tecnico livornese ha fatto capire di volersi legare a questi colori anche al di là della naturale scadenza del suo contratto: "Mi sento legato al Milan - spiega con assoluta serenità -. Non mi ci vedo in un'altra squadra, ma in futuro mi piacerebbe fare un'esperienza all'estero. E' normale che un allenatore professionista non deve scartare le ipotesi del futuro. Sono al Milan e spero di rimanerci, non penso ad altre soluzioni". Il messaggio alla società è chiaro, anche se Adriano Galliani non ha mai messo in dubbio la permanenza di Allegri. A far traballare la panchina più che altro è stato diverse volte il presidente Silvio Berlusconi che non ha risparmiato frecciatine. Al contrario invece dell'amministratore delegato che ha sempre fatto da parafulmini e in più di un'occasione ha dato ampie garanzie all'allenatore: "Galliani ha detto che sono saldo sulla panchina del Milan. Ognuno è libero di dire ciò che vuole. Nel calcio non si sa mai, io sono contento al Milan e vorrei rimanerci".