Inter: Moratti dribbla Strama e riparte da due capisaldi
L'Inter della prossima stagione riparte da due elementi imprescindibili, e non si tratta di dirigenti o allenatori, bensì due giocatori. Moratti, patron nerazzurro, ha confermato sia Handanovic che Guarin, i due "gioielli" più cari della bottega che piacciono a diverse formazioni europee. Entrambi non si muoveranno e diventeranno i due pilastri dell'Inter che verrà: "Handanovic e Guarin sono giocatori fondamentali, Samir soprattutto. Ma anche Guarin, dà l'impressione che possa essere il più forte in circolazione però deve avere continuità - ha spiegato Moratti -. Mi sembra comunque che Fredy sia uno dei giocatori più promettenti che abbiamo".
Discorso diverso per Andrea Stramaccioni, il tecnico in realtà non è stato confermato con grande chiarezza. Moratti al contrario ha mantenuto la linea che lo ha contraddistinto in queste ultime settimane, soffermandosi più sugli infortuni che hanno condizionato la stagione che sull'operato dell'allenatore romano: "Abbiamo avuto troppi infortuni per poter dare un giudizio pulito sul tecnico. Perché le sconfitte sono state tante, ma questi infortuni hanno messo in condizione di lavorare in una maniera talmente difficile che risulta complesso dare un giudizio anche negativo".
La società comunque per la prossima stagione ha già mosso i primi passi e oltre i 5 acquisti ormai annunciati da tempo potrebbe subito mettere a disposizione altri elementi funzionali alla rosa: "Si spera sempre di poter fare tutto in entrata e in uscita prima del ritiro, poi non è così facile perché il mercato dura fino a fine agosto, i colpi particolari vengono verso la fine di agosto - ha confermato il numero uno interista -. Chiaro è che vorremo dare all'allenatore una squadra da poter allenare dall'inizio". Almeno sotto questo profilo c'è stata una presa di coscienza della dirigenza che ha compreso come sia fondamentale consegnare in mano al tecnico una rosa attrezzata e competitiva il prima possibile, per poter arrivare ai nastri di partenza con il piede giusto.