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Juve, bluff finito. Gli "allegati" della trattativa dell'anno: nomi e precedenti

Juve, bluff finito. Gli "allegati" della trattativa dell'anno: nomi e precedentiTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 15 ottobre 2013, 10:252013
di Gianluigi Longari

La bravura di un agente è chiaramente commisurata al numero di operazioni che porta a termine e agli assistiti che riesce a soddisfare, e da questo punto di vista non scopriamo nulla inserendo Mino Raiola nella ristretta categoria di coloro che nel mondo del calcio contano davvero. Un'influenza esplosa ai tempi dell'approdo di Ibrahimovic nel Belpaese ma figlia di un lavoro iniziato già da diverso tempo prima, prendendo sotto controllo le procure della quasi totalità dei talenti sfornati dai fervidi vivai dell'Ajax e non solo. Un modus operandi piuttosto chiaro, quello di Raiola, che nonostante le polemiche allegate viene quasi sempre accettato dalle società che hanno a che fare con i suoi assistiti e di conseguenza con lui.
La strategia è quella di associare ad un proprio assistito illustre, altri calciatori dal pedigree meno nobile della sua stessa scuderia, inserendoli così in club di assoluto valore e acquistando influenza nelle dinamiche della suddetta società. La carriera di Maxwell è lì a testimoniarlo, con l'esterno brasiliano a fare da indizio ad ogni trasferimento di Zlatan Ibrahimovic. Milan e Juve a parte, i due si sono sempre mossi in coppia.
Ai tempi dei nerazzurri i fortunati a beneficiare dell'influenza Ibra (Maxwell non è certamente solo un raccomandato) furono trascinati dal fallimento di Kerlon, così come in rossonero accade per Didac Vila a lato però delle più che positive esperienze di Van Bommel ed Emanuelson, o alla promessa Rodrigo Ely che sembra destinata ad un futuro più che roseo nel calcio che conta.


Un traino dunque non necessariamente negativo, del quale anche la Juventus pare pronta a scegliere se beneficiare o meno nell'ambito della trattativa legata al rinnovo di contratto di Paul Pogba. Ola Toivonen a parametro zero è indubitabilmente un affare, visto il pedigree e le caratteristiche tecniche di assoluto livello. Anche lo stesso Kasami (a gennaio scorso ad un passo dal Pescara) è stato accostato ai bianconeri, al pari di Ignazio Abate del Milan.
Una schiera di nomi, tutti aventi Raiola come denominatore comune, che rappresentano un indizio più che evidente rispetto alla volontà bianconera di trattenere Pogba a Torino nonostante le dichiarazioni bellicose di Agnelli. Bluff scoperto, ci sarà da divertirsi.