Juventus, è ufficialmente nata una stella: l'Italia ai piedi di Pogba
Un po' Patrick Vieira, un po' Yaya Tourè, con un pizzico di Mario Balotelli. Et voilà, il top player del domani è servito. Paul Pogba, due gol ieri ed una cresta al cielo quasi inutile. Perché lo si nota comunque, per quella danza felina, per quei movimenti rapidi e scattanti, nonostante la mole ed il fisico da giovane Golia. Il suo addio al Le Havre fece scoppiare un caso di mercato, quello al Manchester United mandò su tutte le furie Sir Alex Ferguson. Chi l'ha visto giovanissimo, racconta anche oggi di aver intravisto da subito il potenziale da stella.
Più che terza, conteggio di moda in casa Juve, la quarta. Pirlo, Marchisio, Vidal, Pogba. Giovane sì, ma già grande per essere campione oggi, prima che top player domani. Due gol per consacrarsi definitivamente, per non parlar più di lui al futuro ma come talento del presente. Anche con quella cresta lì, che da Vieira a Tourè, non può che tocca anche i paragoni con Balotelli.