L'esonero in diretta e la smentita di default: guerra intestina al Milan
La buonanima di Corrado Mantoni, più di 30 anni fa, ideò un quiz televisivo nuovo, di grande successo, in collaborazione con Silvio Berlusconi. Il pranzo è servito era un gioco divertente, con ottimi ascolti nei primi 8 anni, dal 1982 al 1990, quando Corrado rimase presentatore nonché anfitrione del programma. Da ieri sera il Cavaliere, nonché patron del Milan, pare abbia inaugurato un gioco parallelo, L'esonero è servito seppur dalle frequenze di un format "avversario" come il Processo di Biscardi, più visto ed estremamente più longevo del precedente.
La missiva recapitata negli studi del giornalista molisano raccontava di un esonero già fatto, quello di Allegri, e di una rinfrescata ai quadri dirigenziali con l'inserimento di nuove figure dopo un'annata così così che però non si è dimostrata fallimentare. Sedici minuti dopo la smentita sul sito del Milan ha messo una toppa che, però, appare peggiore del buco, spiegando come Berlusconi non abbia rilasciato dichiarazioni o scritto lettere all'Aldone nazionalpopolare.
Questi, in estrema sintesi, i fatti.
Ciò che chiaramente non convince nel comunicato ufficiale del Milan - dopo l'altra smentita che non smentiva, quella di settimana scorsa per l'incontro tra Allegri e la Roma - è che la lettera di Berlusconi è stata scritta con uno stile troppo veritiero per essere falsa. Ci sono alcuni tratti distintivi che si possono scorgere tra le righe e che rendono il documento se non reale al cento per cento, se non altro originale e verosimile. In ogni caso, l'estate è un periodo difficile per i rapporti fra i dirigenti, perché Galliani vorrebbe far di testa sua - e spesso lo fa, avendo immenso potere e un contratto da intoccabile - mentre una parte della famiglia Berlusconi vorrebbe che si firmasse un patto di non belligeranza, soprattutto sulle eventuali spese (e ricapitalizzazioni) che il bilancio negativo troppe volte ha portato.
Allegri probabilmente firmerà con la Roma dopo la finale di Coppa Italia, con buona pace di tutti, e il profilo di un nuovo tecnico si intravede all'orizzonte. Magari, stavolta, L'esonero non sarà servito in diretta televisivo.