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L'incubo di De Laurentiis: Champions o rivoluzione forzata

L'incubo di De Laurentiis: Champions o rivoluzione forzata TUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
mercoledì 13 marzo 2013, 19:002013
di Arturo Minervini

Questione di vita o di... rivoluzione. E' un mare di dubbi quello che ha abbattuto le certezze del Napoli, un vero tsunami arrivato nel momento più inatteso. E, proprio per questo, fa ancora più danni. Troppe le questioni lasciate in sospeso che adesso si ripresentano con un conto amaro da pagare. Dopo la vittoria con il Catania (datata 2 febbraio), la squadra si è smarrita, implosa assieme alle speranza di poter contendere lo scudetto alla Juventus. Appena quattro punti raccolti in cinque gare di campionato e la doppia sconfitta con il Victoria Plzen - costata l'eliminazione in Europa League - sono il magro bottino della squadra di Mazzarri nell'ultimo mese e poco più di calcio. Davvero troppo poco.
Una crisi che non ha lasciato indifferente il patron Aurelio De Laurentiis, terrorizzato dalla possibilità di perdere una qualificazione in Champions League che, appena qualche settimana fa, sembrava qualcosa di ormai acquisito. Le preoccupazioni del presidente nascono da considerazioni legate al bilancio: perdere i 40 milioni di euro - circa - che arriverebbero dalla partecipazione alla massima competizione europea, significherebbe ridimensionare i progetti di una società così ambiziosa. Come più volte ha ribadito il patron partenopeo, l'Europa League è un palcoscenico che non interessa (perché gli introiti sono molto più bassi).
Oggi il presidente ha tenuto la squadra a colloquio, cercando di capire le cause profonde di un malessere generalizzato. Le materie di cui discutere di certo non mancavano: a partire dalla situazione contrattuale di Mazzarri. Possibile che i due si siano parlati, cercando di capire che carte in mano aveva l'altro.

Un gioco che, a dirla tutta, non fa il bene di un gruppo che ora più che mai avrebbe bisogno di chiarezza. Da Walter al Matador. Nella visita itinerante tra le paure del suo Napoli, il "Boss" partenopeo ha cercato di sviscerare le problematiche di Edinson Cavani. L'attaccante non va a segno dal 27 gennaio scorso - gol della vittoria contro il Parma - ed è inevitabile pensare che questo periodo nero sia in qualche modo figlio delle continue voci di mercato. E' un Cavani con la valigia o semplicemente usurato da una prima parte di stagione giocata su ritmi folli. Andava preservato? Mancavano forse le giuste alternative? Piccoli pezzettini di una grande verità. Quella che racconta di una rosa incompleta per lottare su due fronti ad armi pari con avversario così ben attrezzate. I nodi, il tempo si sa è galantuomo, vengono sempre al pettine.
Ecco perché De Laurentiis ha voluto lanciare un segnale. Guai a fallire l'obiettivo Champions. Quello fissato ad inizio stagione. Quello che consentirebbe di proseguire nella crescita avviata qualche anno. Un fallimento metterebbe in discussione i piani futuri ed aprirebbe ad una piccola involuzione. Mascherata da rivoluzione...