Lavezzi-Inter, no del PSG al prestito: Mazzarri spinge per una prima punta. Milan, il nuovo ds lo sceglie Galliani: Sogliano in pole su Pradè, pronto al rinnovo in viola. Zeman, ci ha provato la Ternana
Aggiungi un pocho a tavola, che c'è un rinforzo in più. Il mercato ruota intorno al nome di Lavezzi, Parigi sembra diventata terra di conquista. Un giorno parte Pastore, quello dopo se ne vanno Menez e Lucas, poi Thiago Motta forse non rinnova. Per l'ex di Genoa e Inter si continua a trattare per prolungare il contratto, prevale sempre l'ottimismo. Occhio invece a van der Weil, il meno nominato, perché l'Inter ci starebbe riprovando davvero, un esterno in più serve sempre. E Lavezzi? Blanc non l'ha convocato per l'imminente partita in trasferta con l'Evian, le sue condizioni fisiche non sono ottimali ed è stato deciso -insieme con l'allenatore- di restare a Parigi per continuare una preparazione specifica.
Il suo agente, Mazzoni, è a Parigi da qualche giorno, ha parlato con i dirigenti del Psg che non sono disposti a fare sconti: la linea attuale è questa, no al prestito e in realtà nemmeno alle cessione, perché la priorità è trattenerlo. Se poi dovesse davvero arrivare un'offerta concreta per comprare il suo cartellino, allora entrerebbe in gioco la volontà dell'argentino. Cambiare aria (questo lo stato d'animo, oggi) o restare per riconquistarsi stima e fiducia. Fino a questo momento, le uniche telefonate per chiedere informazioni e disponibilità sono arrivate da Premier e Liga, vedremo se l'Inter scenderà davvero in campo. Mazzarri, comunque, ha chiesto soprattutto una prima punta, un giocatore in grado di sostituire davvero Milito, ancora un rebus. Serve quindi un attaccante che abbia il gol nel sangue, ecco perché Lavezzi non corrisponderebbe all'identikit stilato ma sarebbe solo una tentazione da seguire. Dzeko e Osvaldo sì, i profili hanno queste sembianze, ma la strada è assolutamente in salita, cercasi alternative e a prezzi di saldo. A Milano, intanto, sono i giorni della tregua tra Galliani e Barbara Berlusconi, il doppio Milan che ha ripreso a vincere e ritrovato un minimo di serenità. Si parla molto del nuovo direttore sportivo, Braida saluterà a fine stagione: lo sceglierà Galliani, ovvero il referente della parte tecnico-sportiva, che resterà anche vice presidente vicario. BB si occuperà del settore commerciale, questo è il messaggio lanciato pubblicamente e privatamente dal padre-presidente, chissà se verrà rispettato dalla figlia.
L'unica mossa sarà quindi quella di trovare un nuovo ds (con struttura incorporata di osservatori), per Galliani non servono altre scosse. In pole c'è sempre Sean Sogliano, il ballottaggio è con Pradè che però dovrebbe rinnovare a Firenze. Si sta infatti sbloccando la questione del suo prolungamento, subito prima o dopo Natale avremo risposte forse definitive sul suo futuro in viola. Anche Montella sta spingendo molto per non perdere il suo fido ds, non avrebbe senso rompere un giocattolo vincente. Se il prescelto al Milan sarà Sogliano, non mi stupirei di rivedere presto Devis Mangia nella lista dei successori di Allegri, sempre che il progetto Seedorf subisca un brusco stop. Mangia e Sogliano sono legatissimi, l'ex Ct dell'Under piace molto anche a Galliani, l'accostamento diventerà inevitabile. A proposito di allenatori, c'è stata in questi giorni una nuova squadra che ha contattato Zeman, a distanza di qualche settimana dall'abboccamento con la Samp: una telefonata al boemo è arrivata dalla Ternana, che ha sondato anche Tesser nel caso in cui dovesse precipitare il rapporto con Mimmo Toscano. Zeman ha ringraziato ma detto no, preferisce aspettare e non ripartire dalla B, non ci sono margini per un possibile convincimento. Chi ha fatto la scelta giusta è Gasperini, tornato con pieni poteri al Genoa, dove il suo ruolo assomiglia sempre di più a quello di un manager. Un direttore sportivo adesso non c'è, l'idea di Preziosi padre e figlio (Fabrizio) è quella di creare una struttura di osservatori specializzati con Gasp supervisore, in modo che sia proprio lui a scegliere l'acquisto ideale. Criscito, per esempio, è un suo pupillo e non va trascurata l'ipotesi di un suo ritorno, al posto di Antonelli (destinato al Napoli): c'è da battere la concorrenza dell'Inter, Mazzarri l'avrebbe voluto anche al San Paolo. Proposto e studiato attentamente invece Aleix Vidal, esterno offensivo, destro e sinistro, spagnolo dell'Almeria, classe 89. Il Genoa ci pensa seriamente, non solo per aggiungere a tavola un altro Vidal. Proprio mentre quello più famoso ha rinnovato con la Juve. Cin cin.