Lazio, Pulici: "Basta razzismo, si rischia l'estromissione dall'Uefa"
Felice Mosè Pulici, ex portiere della Lazio campione d'Italia nel 1974, intervenendo a Radio Sei ha commentato il momento negativo in campionato dei biancocelesti e la conferma dei due turni a porte chiuse in Europa League: "In Europa sono molto rigidi per quanto riguarda episodi di razzismo, non era semplice la questione. Bisognava essere più accorti nei confronti della tifoseria e cercare di evitare dei comportamenti inadeguati. Anche ieri sera, non mi pare che ci si sia comportati in modo esemplare... Quanto ha inciso lo striscione contro Platini? Più che altro, io non riesco a capire come si faccia entrare uno striscione di quel tipo, condivisibile o meno. Le proteste si fanno in altre sedi e non all'interno dello stadio, dove si compromette il bene della società. Io conosco molto bene la curva e mi posso permettere di dire che così non si va molto avanti - ha detto Pulici -, l'Uefa ha sempre usato la mano pesante con chi si è reso protagonista di comportamenti razzisti e se si dovesse continuare, il rischio è quello di essere estromessi da ogni competizione internazionale.
Sulla gara con la Fiorentina: "Spero che arrivino quanto prima i calciatori infortunati, soprattutto Klose, perché senza di lui ci troviamo con qualche problema. Il tedesco è fondamentale, perché anche nel momento difficile, con la squadra in difficoltà, trova sempre una soluzione. Il problema è che se si mette una punta come Kozak, gli si devono dare i palloni giusti. Il ceco ha una caratteristica unica che va sfruttata... Si poteva alzare Pereirinha di più, visto che ha un piede discreto e forse qualche palla alta gli sarebbe arrivata".