Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Lazio, Veron: "Amo la maglia biacoceleste. Pronto a dare una mano"

Lazio, Veron: "Amo la maglia biacoceleste. Pronto a dare una mano"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
giovedì 14 marzo 2013, 14:572013
di Luca Bargellini
fonte LaLazioSiamoNoi.it

"Se posso dare una mano alla Lazio in qualsiasi modo la darò, la squadra si sta ritrovando e spero che continui cosi". Sono state queste le parole da Juan Sebastian Veron. L'ex calciatore argentino, attualmente dirigente sportivo dell'Estudiantes, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di RadioSei. Il centrocampista della Lazio che riusci ad issarsi sul tetto del mondo alla fine del secolo scorso ha parlato anche dell'elezione del nuovo papa, argentino come lui. "Abbiamo seguito, è stata una bellissima sorpresa e per noi è una bellissima sorpresa. Emozione difficile da descrivere, oggi non si parla d'altro". Un rapporto che non si è mai interroto, quella con la gente laziale che, a distanza di molti anni continua a dimostrare il proprio affetto verso il loro ex beniamino.

"Incontrare di nuovo la gente, risentire il clima, lo stadio è stato molto bello e vi voglio ringraziare, anche da parte della mia famiglia. Tra un mese e mezzo tornerò a trovarvi di nuovo. Se posso dare una mano alla Lazio in qualsiasi modo la darò, la squadra si sta ritrovando e spero che continui cosi". La Brujita, adesso, ha un nuovo ruolo, quello di dirigente sportivo che lo impegna parecchio. "E' tutta un altra cosa rispetto al lavoro da calciatore. Penso comunque che la soddisfazione del dirigente sia diversa, per far parte di una società bisogna remare tutti nella stessa direzione e lottare tutti per gli stessi sogni".