Livorno, Paulinho: "La Liga non mi dispiacerebbe"
L'attaccante brasiliano del Livorno, Paulinho, in una lunga intervista rilasciata ai microfoni del mensile Calcio2000, ha parlato del suo approdo in Serie A.
Che ricordi del tuo esordio in A? Contro la Fiorentina, alla tua prima stagione in Serie A e giovanissimo... "Guarda, il campionato italiano è seguitissimo in Brasile. Non so adesso, ma ai miei tempi tutti impazzivano per la Serie A. Esordire così giovane è stato bellissimo, incredibile. Giocare in Serie A, il massimo, un'emozione fortissima"
Di reti ne hai segnate diverse, quale è Il gol che ricordi con più piacere ad oggi? "Domanda difficile. Non c'è niente di più emozionante del segnare sotto la curva. Direi che il gol contro l'Empoli, nei play-off, è stato bellissimo. Una rete importantissima che ci ha permesso di tornare in Serie A, una di quelle che ti ricorderai per sempre".
Hai avuto tanti allenatori, a chi devi dire grazie più di altri? "Simonelli, mio allenatore a Sorrento, è stato fondamentale. Mi ha fatto capire come bisognava giocare in Serie C, come dovevo comportarmi. Poi, ovviamente Nicola. Non lo conoscevo ma è fantastico lavorare con lui. Abbiamo raggiunto traguardi incredibili insieme".
Non ti chiedo di mercato ma se un giorno dovessi lasciare l'Italia, che campionato ti piacerebbe provare all'estero? "Diciamo che il campionato spagnolo mi piace parecchio ma quello italiano mi affascina davvero tanto. Come ti dicevo, lo guardavo in tv in Brasile, ho sempre sognato di giocare qui. Comunque la Liga non mi dispiacerebbe, li si gioca tanto la palla e a me piace avere la palla tra i piedi".
Insomma, questa Serie A non è tanto malaccio come tutti la dipingono, non credi? /b>"No, no, il campionato italiano è difficilissimo, super equilibrato. La differenza tra Serie A e Serie B è notevole. Per fare bene in Serie A, da squadra neopromossa, devi avere un grande equilibrio".