Milan, la terza maglia e il logo Champions. Tutto si riapre
Con la scaramanzia non si scherza. Mai. Soprattutto se è ancora in gioco un obiettivo stagionale. Ecco allora che la presentazione della terza maglia del Milan con tanto di logo della Champions League già affisso sulle maniche diventa dopo lo 0-0 contro la Roma e il successo della Fiorentina contro il Palermo un vero e proprio "gatto nero".
Già perché i viola, che contro i rosanero si sono guadagnati la matematica qualificazione in Europa League, adesso sono a -2 e se è comunque vero che il calendario rimane dalla parte dei ragazzi di Massimiliano Allegri, i giochi non possono dirsi conclusi.
Lo 0-0 contro la compagine di Andreazzoli ha, infatti, evidenziato il maniera netta come ai rossoneri senza Riccardo Montolivo manchi una vera e propria trama di gioco. Mario Balotelli in attacco è una certezza, Philippe Mexes sembra essere tornato ai livelli di Roma, ma senza il regista di Caravaggio in mediana la squadra non gira. Muntari, Ambrosini, Nocerino e Flamini, i quattro centrocampisti impiegati da Allegri da quando l'ex Fiorentina si è infortunato, sono più distruttori di gioco che "ragionieri" del centrocampo e questo si vede in maniera netta.
Adesso, con soli 90' da giocare, la qualificazione in Champions è tornata d'improvviso in ballo. Come detto, il già retrocesso Siena non dovrebbe rappresentare per i rossoneri un ostacolo insormontabile, ma dato che la Fiorentina avrà a che fare con il Pescara, altre formazione già in orbita Serie B, non bisogna commettere altri passi falsi. Serve una vittoria e tutto andrà nel migliore dei modi per l Milan. Sempre che la terza maglia non abbia già fatto troppi danni...