Sorrento, Papagni: "Contro la Nocerina avremo tante defezioni"

La pressione passa sul Sorrento in questo finale di stagione in cui c'è da giocarsi la salvezza. La Nocerina non troverà certamente un ambiente facile, e l'allenatore dei costieri Aldo Papagni conferma che la sua squadra darà tutto quanto si può dare per portare a casa i tre punti. Non tutto dipende dai napoletani, perché un orecchio sarà rivolto comunque al risultato della Carrarese, che ospiterà il Latina, ma il tecnico di Bisceglie ci crede. Intervistato in esclusiva dai colleghi di Tuttonocerina.com Papagni parla delle possibilità del Sorrento, che potrebbe aver avuto una scossa positiva dopo la vittoria esterna a Frosinone di domenica scorsa.
"Abbiamo giocato partite più importanti anche di quella di Frosinone, ad esempio a Perugia e a Viareggio, dove purtroppo eravamo stati sconfitti immeritatamente - commenta Papagni - Credo che domenica è stato messo a frutto il trend dell'ultimo mese e mezzo, perché la squadra in quel periodo aveva creato molto e raccolto pochissimo. A Frosinone comunque i giocatori sono stati bravi davvero, perché non era facile reagire: eravamo in vantaggio 2-1 e abbiamo avuto un calcio di rigore quantomeno dubbio e un'espulsione che ci ha lasciati per una decina di minuti in dieci uomini. Siamo stati però bravi a non deprimerci, e abbiamo continuato a crederci e abbiamo vinto la partita".
Motivazioni più forti in questo momento da parte vostra?
"Avevamo riposto tantissime speranze di poterci giocare l'ultima settimana per poter accedere ai play-out, bisognava vincere con il Frosinone e questo l'abbiamo fatto, adesso però c'è questa partita che cercheremo di giocarcela. Anche nella precedente sfida interna avevamo perso in maniera immeritata col Catanzaro, a pochi secondi dalla fine, quindi pensiamo di aver lavorato bene, stiamo lavorando bene, e crediamo nelle nostre possibilità di fare risultato contro la Nocerina".
Lei è subentrato in corsa, ha cercato di trasmettere al Sorrento energie positive e applicazione sul campo, ma si sono persi troppi punti, specialmente in rimonta. Come mai?
"Abbiamo avuto una serie di episodi negativi, siamo rimasti in dieci in diverse occasioni, soprattutto siamo stati ingenui in alcune partite, come ad esempio quando abbiamo perso in casa col Pisa e con il Catanzaro perché è successo negli ultimi istanti, e anche a Perugia negli ultimi tre-quattro minuti abbiamo perso. In alcune circostanze magari avremmo fatto bene ad accontentarci del pari, e siamo stati puniti".
E la squadra da mesi non riesce a vincere in casa. È un problema?
"Se siamo qui in questa posizione è sicuramente perché è mancata per lungo tempo la vittoria in casa, soprattutto nelle partite al campo Italia la squadra è stata penalizzata ben oltre i propri demeriti".
Domenica arriva la Nocerina, è un avversario duro?
"Mi pare che sia accreditata come una delle squadre più in forma, ed è una seria candidata alla Serie B, per organico, per guida tecnica, per tradizione calcistica. È un avversario difficile la Nocerina, ma non è Aldo Papagni a dirlo: lo dicono i numeri, la qualità dei giocatori e dello staff tecnico".
Tra l'altro lei Gaetano Auteri lo conosce bene perché vi siete affrontati spesso anche nei derby pugliesi. Difficile giocare contro le squadre di Auteri?
"Certo, con il mister della Nocerina ci siamo incontrati in C2, nel 2006: il Gallipoli allenato da Auteri vinse il campionato direttamente, e noi siamo stati promossi attraverso i play-off con il Taranto. Anche l'anno dopo abbiamo disputato un campionato di vertice, quindi ci conosciamo. Auteri è a mio parere uno dei tecnici più preparati".
A proposito di allenatori, lei penso conoscerà i TLP Awards: se lei potesse votare il miglior tecnico della Lega Pro, a chi darebbe la sua preferenza?
"Per la vittoria del campionato, mi sembra giusto che sia Rastelli dell'Avellino".
Nocentini, Ciampi e Beati non ci saranno: dura rimpiazzarli?
"Ci mancherà anche Musetti, che è infortunato, ma credo che il Sorrento negli ultimi due mesi abbia mostrato di saper reagire a queste assenze. L'ha fatto in più circostanze, l'ha fatto ad esempio anche a Barletta, in una partita che era una sorta di spareggio, e con una formazione piena di under siamo riusciti a ottenere un risultato. Credo che a livello prestazionale saremo in grado di offrire qualcosa di positivo".
Domenica che risposta si aspetta dal Sorrento, e anche dalla gente di Sorrento?
"In questo momento è importante dare il massimo. Tutto ciò che abbiamo lo daremo domenica, ed è normale che tra il Sorrento e la Nocerina quelli che rischiano siamo noi, perché rischiamo di perdere la categoria, mentre la Nocerina si appresta a vivere quest'appendice di gioia che sono i play-off, e noi rischiamo il baratro della Seconda Divisione, quindi sono condizioni psicologiche differenti. Cercheremo di dare il massimo come abbiamo fatto negli ultimi due mesi".
È chiaro che a novanta dalla fine non tutto dipende da voi: il Sorrento cercherà di fare il suo dovere, come del resto la Nocerina che cerca il piazzamento migliore, ma è importante che anche altre squadre facciano il proprio dovere in campo. Questo fa parte dello sport, onorare il gioco del calcio.
"Sono d'accordo su questo punto: dopo quello che è avvenuto, credo sia importante che tutti agiscano con grande onestà. Nell'ultimo turno il destino ha messo di fronte la Carrarese con il Latina e noi con la Nocerina, e penso che ci siano motivazioni da vendere per tutte e quattro queste squadre. Speriamo che trionfi lo sport, ma soprattutto per quanto ci riguarda, speriamo di poterci giocare l'ammissione ai play-out".