TECH SPORT - Legrottaglie: "Il primo anno alla Juve con la pubalgia"

Intervento a sorpresa a Torre del Grifo, centro sportivo del Catania. Prende la parola il difensore Nicola Legrottaglie. "Raccogli quello che semini, la semina è fondamentale e ti fa capire il sacrificio. Non mi è mai stato regalato niente, ho fatto un percorso straordinario da quando ho conosciuto Gesù è la persona più importante. Ma questo non significa che fa tutto lui, non viene in campo con me, mi aiuta a comprendere quali sono i principi che dobbiamo attuare in questa terra. Pensavo che il calcio mi facesse scoprire la pace, l'appagamento.

Cosi non è stato. Perché ho raggiunto tutto, i traguardi più belli, ma c'era qualcosa che non quadrava. Poi ho conosciuto l'amore verso Gesù, che mi ha insegnato a relazionarmi con il mio corpo e con il mio lavoro. Alla Juventus al mio primo anno ero pieno di pubalgia, non potevo allenarmi. Tutti si aspettavano il Legrottaglie strappato alla Roma e invece è andata male. Oggi tutti ti elogiano, domani potresti trovare delle persone che ti buttano giù".