Zarate ultimo scandalo alla Lazio: anni di Felipe Anderson, Honda e Golasa
Mauro Matias Zarate è un caso. Da almeno tre anni il calciatore biancoceleste non sta rendendo come fatto nel primo anno di permanenza alla Lazio, per motivi vari. Comportamentali, sicuramente, e fors'anche tecnici: nonostante la sua qualità non sia in discussione, l'argentino non riesce a ritagliarsi uno spazio da titolare da troppo tempo. Bruciandosi, così, pure l'opportunità di giocare e farsi riscattare dall'Inter, dopo la sciagurata stagione scorsa. Dal 2010 Zarate è sul mercato, dall'estate scorsa è un vero e proprio separato in casa. L'ultimo scandalo riguarda la sua ipotetica permanenza alle Maldive - che pare confermata - durante qualche giorno di permesso dopo il suo compleanno. Zarate, 26 anni lo scorso 13 marzo, rischia quindi l'ennesimo capitolo ingarbugliato della propria carriera, nonostante un contratto fino al 2015 e la richiesta di reintegro del suo agente Luis Ruzzi.
Che, con ogni probabilità, verrà respinta. Il problema sta nelle richieste e nell'incapacità di portare avanti trattative che una dirigenza altrimenti abile avrebbe già concluso. Perché impuntarsi su Zarate e non cederlo alla Dinamo Kiev nel mercato di gennaio? Che senso ha avere una rosa sterminata e pochissimi giocatori "vendibili"? E soprattutto, sempre per la finestra invernale, perché non riuscire a piazzare i colpi che farebbero svoltare in meglio una stagione?
Perché l'attuale classifica della Lazio, dovuta in gran parte a infortuni (che però in un campionato ci possono anche stare), risente dei mancati acquisti. Quest'anno il colpo mancato è Felipe Anderson, che ora potrebbe rimanere al Santos. L'anno prima Keisuke Honda, quello ancora precedente Roque Santa Cruz, fino a Eyal Golasa (che in pochi, comunque, sentono la mancanza), le fallite visite mediche di Sebastien Eguren o il mancato acquisto di Miranda poi finito all'Atletico Madrid dove si è affermato come uno dei difensori più continui della Liga.
Invece di sbloccare il contante per acquistare il brasiliano in anticipo, Zarate rimarrà quindi uno dei tanti problemi in casa biancoceleste - prima c'erano stati Pandev e Ledesma, con due finali diversi, ma non solo - come da inizio 2010 a questa parte. E pensare che a dicembre 2009 sosteneva come Totti fosse oramai finito...