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Arsenal: missione compiuta, ma la vera sfida arriva ora

Arsenal: missione compiuta, ma la vera sfida arriva oraTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
giovedì 28 agosto 2014, 06:152014
di Vito Aulenti

Missione compiuta. Un gol di Alexis Sanchez sul finire del primo tempo basta e avanza all'Arsenal per archiviare la pratica Besiktas e accedere per il diciassettesimo anno di fila alla fase a gironi della Champions League. L'1-0 finale, che ha fatto felici i tanti tifosi dei Gunners presenti all'Emirates Stadium, è maturato al termine di un incontro sostanzialmente equilibrato, che ha sì visto i padroni di casa prendere in mano il pallino del gioco, ma senza creare particolari grattacapi ai turchi, apparsi molto compatti e sempre ben organizzati. La rete - a dirla tutta un po' casuale - messa a segno al 45'+1 dal Niño Maravilla (la prima in gare ufficiali con la maglia dell'Arsenal) ha poi spianato la strada ai ragazzi di Wenger, il cui vantaggio ha costretto gli ospiti ad osare di più, prestando il fianco alle rapide - ma inconcludenti - ripartenze londinesi. Troppo passivo l'atteggiamento difensivo dei Gunners da metà ripresa in poi: in quell'intervallo di tempo, il Besiktas si è infatti presentato in area biancorossa con eccessiva facilità, non concretizzando "solamente" per la mancanza di peso offensivo. Le qualità di Demba Ba non si discutono, certo, ma per far male lì davanti, l'ex Chelsea ha assoluto bisogno del sostegno di una spalla adeguata. Quella che ieri è mancata al senegalese per segnare e alle Aquile Nere per tentare il colpaccio.

Missione compiuta per l'Arsenal, dicevamo, ma questo traguardo non è che l'inizio di un nuovo entusiasmante percorso, una sfida tutta da giocare. I 77 milioni sborsati sino ad ora da Wenger, che potrebbero diventare molti di più se, come sembra, i Gunners torneranno sul mercato per sostituire Giroud e rafforzare la difesa, sono infatti un chiaro segnale che la squadra londinese nutre forti ambizioni, e che non ci si accontenterà di una stagione da comparsa o da attrice non protagonista. L'intenzione è quella di stupire, lottare con le grandi senza timori reverenziali, e se possibile dare seguito ai recenti trionfi in FA Cup e Community Shield. Dopotutto l'appetito vien mangiando. E di fame i ragazzi di Wenger ne hanno ancora tanta. Gli altri commensali d'Inghilterra e d'Europa sono avvisati.