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Bologna, Guaraldi: "Diamanti indispensabile, non è sul mercato"

Bologna, Guaraldi: "Diamanti indispensabile, non è sul mercato"
lunedì 20 gennaio 2014, 09:432014
di Luca Bargellini

Albano Guaraldi, presidente del Bologna, ha parlato ai microfoni di Radio Anch'Io Lo Sport: "Ieri si è visto un Bologna che sta ritrovando la sua identità dopo un periodo nero. Credo che sia un pareggio meritato. Rinascita merito di Ballardini? Con Pioli abbiamo fatto due anni splendidi poi le cose non sono andare come prima e Ballardini ha riportato qualcosa di nuovo. Diamanti e Bianchi in grande spolvero? Molti si dirigono verso l'estero perché è più semplice pescare altrove anziché coltivare i giovani talenti. Non è vero che in Italia non ci siano più calciatori di valore, ma semplicemente i club non hanno più spazio per farli crescere. Diamanti uomo mercato? Per ora ci sono state tante voci, ma niente di concreto. Alessandro è indispensabile per il Bologna, non è un uomo mercato. Bianchi? E' un giocatore che ha sempre fatto molto bene in carriera e crediamo che sia un calciatore importante. Può succedere che un attaccante affronti un periodo senza gol e in quel caso perde un po' di fiducia in se stesso. Il segnale di ieri aumenta l'autostima dopo un periodo in cui il ragazzo era stato messo da parte.

Una squadra di soli italiani? Da quando sono presidente io ho preferito dare la priorità al nuovo centro tecnico anziché allo stadio che avrebbe bisogno di tante cure. Purtroppo in Italia mancano le infrastrutture, le "fabbriche" di talenti. E' più facile comprare all'estero. La situazione finanziaria del Bologna? Questa è una città strana dove ci sono molte testate giornalistiche che spaccano il capello in quattro. Noi, visto il momento economico attuale, stiamo facendo il massimo per il mantenimento della categoria e non oltre. Il nostro obiettivo è rimanere in Serie A, con la massima attenzione ai conti. Gli striscioni contro Napoli? I fischi alla canzone di Dalla prima della partita non li ho sentiti perché in quel frangente della gara non sono molto attento. Quello era stato un gesto distensivo fra noi e la città di Napoli con "Caruso". Diciamo che è un peccato che sia accaduto qualcosa del genere. Reputo Bologna una città civile, queste sono cose che biasimo e non condivido".