Conte: "Chi affronta la Juve gioca sempre la partita della vita. Vidal migliora"

Domenica mattina di conferenza stampa per Antonio Conte, prima della partenza per l'Emilia. La partita di domani sera col Sassuolo è molto importante, dopo la nuova vittoria della Roma con il Milan. Prima di cominciare la conferenza Conte però ha voluto ricordare la scomparsa di Tito Vilanova. "Oltre ad essersi dimostrato un grandissimo allenatore, ha dato un grande esempio di forza, di grande coraggio, di grande dignità affrontando una brutta malattia. Quindi a lui e a tutta la sua famiglia va il mio affetto perché queste sono cose che turbano molto". Poi si passa a parlare della partita: "Per quello che riguarda la sfida col Sassuolo, sarà una partita importante e fondamentale perchè vincendola sicuramente metteremmo le mani sullo scudetto. No sarà comunque facile perchè affrontiamo una squadra che è in piena lotta per la salvezza, quindi bisognerà fare molta attenzione". Spazio poi allo stato di forma di Vidal: "Arturo ha avuto questa infiammazione nella zona meniscale. Sembrava guarito, ma quando l'ho fatto giocare contro il Lione si è infiammata nuovamente la parte. Adesso sta facendo delle cure, sta meglio e ieri si è allenato a parte e molto probabilmente oggi si allenerà anche con la squadra. Cercheremo di portarlo nella migliore condizione per riaverlo in campo, non so se domani o se eventualmente per giovedì per il ritorno di Europa League".
Ma è un mese che ha questo problema, come mai? "E' un mese, ma sono due settimane che non gioca. Ha avuto il problema e quando uno ha un problema, per noi non è considerato, lo mettiamo nella categoria infortunati. Non mi sembra che ci sia o si sia fatto qualcosa di particolare su Vidal. Arturo è un giocatore importante prima di tutto per la Juventus, che lo stipendia e poi lo sarà per la Nazionale cilena. Capisco allarmismi in arrivo dal Cile, ma i primi ad essere allarmati eventualmente dovremmo essere noi".
Nei giorni scorsi Garcia ha detto che gli avversari della Juventus non si impegnano. E' un'accusa che infastidisce? "Sinceramente sono rimasto sorpreso dalle dichiarazioni di Garcia, perchè le ho trovate molto provinciali. E andando un po' indietro, sommate agli aiutini, le posso catalogare nelle chiacchiere da bar, così come avevo catalogato questi. Sinceramente non penso che il campionato italiano dovesse aspettare Garcia per dare nuovi nuovi stimoli alle squadre che affrontano la Juventus. Sono tre anni che la Juventus è in testa al campionato, ne ha già vinti due, ha vinto due Supercoppe ed è stata sempre protagonista. Quest'anno è ancora in testa alla classifica e chi gioca contro la Juventus, gioca la partita della vita, sempre. La trovo anche una grandissima mancanza di rispetto nei confronti degli allenatori che devono scegliere le formazioni, nei confronti dei calciatori che scendono in campo e delle società che investono per centrare i vari obiettivi. Lo trovo irrispettoso poi anche nei confronti dei tifosi, perché io penso che non sia giusto che i tifosi avversari vengano allo Juventus Stadium e pensino che la propria squadra non si impegni".
Come sta Barzagli, in vista anche del ritorno di Europa League?
"Cercheremo, come dico sempre di schierare la formazione migliore, ma prima c'è la gara di lunedì. E quindi cercheremo di far scendere in campo i migliori, valutando anche le condizioni psico-fisiche di tutti. Poi per quanto riguarda Barzagli, è una stagione tormentata la sua, prima il polpaccio, ora questa borsite. Ieri non si è potuto allenatore ma oggi sta già meglio. Stiamo cercando di portare anche lui nella migliore condizione. Per fortuna quest'anno abbiamo trovato un Caceres pronto a 360 gradi che sta dando grandissime risposte, altrimenti sarebbero stati guai"..
Tevez è completamente recuperato o è da gestire domani in vista del Benfica?
"Carlos è un giocatore importante per noi. Carlos anche quando era " rotto", voleva giocare. E' un giocatore di grande generosità. Penso che insieme ai medici abbiamo gestito la situazione bene da questo punto di vista. Abbiamo preso anche dei rischi, ma adesso Carlos sta molto bene, ha voglia di giocare, mancano poche partite da qui alla fine e ci auguriamo che ce ne manchino sei. Quindi scenderà in campo. Se ci sarà poi la possibilità di gestirlo lo gestiremo, altrimenti lui giocherà perchè sta bene, perché vuole giocare, perché deve giocare".