Diego Forlan: "In Giappone mi sto trovando molto bene"
Diego Forlan (35), nonostante la carta d'identità inizi ad essere piuttosto severa, sta riprendendo da par suo a fare la differenza in campo: tesserato nello scorso inverno con i giapponesi del Cerezo Osaka, ha già messo a segno otto goal in 24 gare. L'Asia è dunque il terzo Continente che accoglie le gesta dell'attaccante uruguaiano dopo il SudAmerica e l'Europa, e l'Estremo Oriente ha risvegliato l'istinto del bomber.
I microfoni di Marca hanno raggiunto Forlàn nel Sol Levante: "Qui molte cose sono diverse, però mi sto adattando a questa nuova vita - commenta - Il cibo, la cultura, la gente, qui è tutto differente, però incontra il mio gusto. Qui tutti mi stanno trattando molto bene".
L'adattamento di Forlan sta procedendo al meglio: "La verità è che mi sto trovando molto bene. Qui è tutto diverso rispetto al passato, pero va bene così. Il posto è molto carino, gli stadi, il rispetto... Ora, per esempio, non è mai successo di avere poca gente agli allenamenti (oltre un centinaio di bambini hanno cercato di vederlo), normalmente ad ogni sessione la tribuna si riempie di tifosi che desiderano vederci ed ottenere una firma. E' terribile quanto piaccia il calcio da queste parti".
Una parola sull'Atletico Madrid, squadra che a Forlan non può certo essere indifferente: "Miracolo? No! E' spettacolare. Non è un miracolo, ma il lavoro di anni per conseguire la giusta crescita. Quanto successo nella scorsa stagione non è stata una sorpresa per me. Si vedeva con il passare dei mesi che stavano molto bene. Sono stato davvero contento quando hanno vinto la Liga. La finale persa? E' stata un colpo molto duro. Io ho visto il primo tempo con i compagni di nazionale dopo l'allenamento, ed il resto l'ho visto a casa con la mia famiglia ed alcuni amici. E' stato un duro colpo per l'Atletico. Avevano la Coppa in pugno e gli è sfuggita per tre minuti con il goal di Sergio Ramos".
E sulla squalifica al compagno di nazionale Luis Suarez: "E' stata eccessiva. Meritava un provvedimento, però tutto ciò che comporta questa sanzione mi pare fuori misura. Non capisco questa cosa di non potersi allenare con i compagni (limite eliminato quest'oggi, ndt) o il divieto di andare negli stadi. Luis ha grande qualità e si adatterà in fretta. Quando la sanzione sarà scontata entrerà presto nelle dinamiche del gruppo e farà bene, ne sono sicuro".