Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

Negri: "Capisco chi sceglie di lasciare la serie A"

ESCLUSIVA TMW - Negri: "Capisco chi sceglie di lasciare la serie A"TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
martedì 17 giugno 2014, 19:102014
di Gianluigi Longari
fonte a cura di @RaffaellaBon

Abbiamo contattato l'ex attaccante dei Rangers di Glasgow Marco Negri per avere la sua opinione in merito agli ultimi avvenimenti legati al calcio italiano, a partire dalla cessione verso l'estero dei nostri giovani talenti. A partire da Ciro Immobile...
"Penso che sia un peccato quando un talento italiano lascia il campionato: ne perde il livello di competitività, ma mi rendo conto di quanto sia difficile per le società e per il giocatore opporre un rifiuto a proposte così blasonate e che aprono la possibilità di giocare anche la Champions League".

Oltre a Immobile, tra questi si annoverano anche Insigne e Verratti
"Stesso discorso, per Verratti: è stato anche più eclatante perchè è stato rubato alle grandi. Non mi stupisce la richiesta del Real per un giocatore giovane che fa il Mondiale e per me lo farà molto bene. Non mi stupisce perchè se hai talento e giochi ad un certo livello non si può nemmeno parlare di scommessa. Insigne è un attaccante con caratteristiche particolari, ha bisogno di un campionato adatto a lui, non lo vedo bene in Inghilterra perchè i difensori sono un po' più rudi e i campi più pesanti, ma credo possa fare la differenza quasi ovunque".

Il Bologna retrocesso, da ex, è una nota dolente...
"E' una città dove ho giocato, dove vivo e a cui tengo. I sentori non sono positivi e provo grande dispiacere per una grande tifoseria".

© Riproduzione riservata