Pasqualin: "Vorrei Malagò commissario, B a 21 senza senso"
Claudio Pasqualin, decano degli agenti italiani, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Tuttomercatoweb.com della delicata situazione in seno alla Figc: "Occorre un rinnovamento e come ho detto tempi non sospetti servono decisioni forti e sulla base della realtà e non discorsi accademici - ha detto -. I voti si contano e non si pesano, anche se continuasse la diaspora dei club credo che vincerebbe comunque Tavecchio. Ormai la sua opinione a livello internazionale è compromessa, pensano che non possa incarnare in modo efficace ciò che serve e questo suggerisce la necessità di un commissario. Anche se fosse eletto, sarebbe con distacco ridotto rispetto ad Albertini, sarebbe paralizzato da questo e le riforme non si farebbero".
Chi vedrebbe bene come commissario?
"Io in tempi non sospetti dissi che dovrebbe essere Malagò, qualcuno che prenda decisioni, che riformi i campionati, che faccia leggi sulle importazioni stranieri che limitino mercato e che faccia la voce grossa con la Fifa. Sono tutte riforme che ho l'impressione che Tavecchio non riuscirà a fare vista la fortissima opposizione".
Cosa pensa della B a 21 squadre?
"È una sciocchezza, non corrisponde alle esigenze tecniche. Fosse per me sarebbe a 20, ma non potendone eliminare una bisogna ripescarne un'altra. Il campionato di B a 21 non ha senso e io credo che Abodi, essendo una persona intelligente, possa rivedere la sua posizione".