GL Rossi: "É un Inter pazza, piú che mai. E su Icardi..."
Purtroppo l'Inter è ancora pazza. Più che mai. Quando ti aspetti che disbrighi ordinaria amministrazione fa cilecca, quando invece ti aspetti che possa pagar dazio, vince, anzi a volte stravince. E a Genova stavolta, ancora più che a Verona l'Inter ha stravinto. Malgrado Mazzarri, verrebbe da dire, vista l'aria che tira. C'erano un paio di sfide nella sfida, la prima calcistica tra Mazzarri e Mihajilovic, anche se poi Sinisa era squalificato e in panchina c'è andato il suo vice Sakic. La seconda, per gli amanti del gossip, tra l'ex e l'attuale compagno di tale Wanda Nara, una che non si è ancora capito cosa faccia nella vita. E tra Maxi Lopez e Icardi, ieri amici e oggi per colpa di una ragazza nemici, ha vinto Maurito. Odio il gossip e più ancora l'interesse morboso che il popolo dei sfigati, quelli che probabilmente non hanno una loro vita più o meno interessante, rivolge ai fatti privati altrui. Ma nella civiltà dell'apparire si vegeta anche di questo. Personalmente auguro ai due, come tante volte è capitato e capiterà nella vita reale, di ritrovarsi tra qualche anno a bere una birra al bar dicendosi magari: "Davvero siamo stati così scemi da rovinare la nostra amicizia per lei?" Ma torniamo al calcio che è meglio, anche se pure per colpa di questa pruriginosa storia Icardi è stato accolto dai suoi ex-tifosi nel modo peggiore e quando l'ha messa prima del quarto d'ora, su assist del finalmente discreto D'Ambrosio, ha purtroppo confermato di non brillare ancora di particolare buon senso, visto che il primo pensiero, anziché festeggiare coi compagni, è stato quello di sobillare con atteggiamento strafottente la curva blucerchiata: niente di grave, per carità, nella sua gestualità, che in altre situazioni sarebbe passato inosservata, ma che in quel particolare contesto ha ulteriormente incarognito stadio e avversari. Al proposito bene ha fatto l'arbitro Valeri ad ammonirlo.
Non a caso, la Sampdoria è ripartita di slancio, facendo fuoco e fiamme. Ranocchia ha steccato l'intervento in area su Gastaldello ed ecco l'evitabilissimo calcio di rigore che Maxi Lopez ha preteso di calciare al posto di Eder e che Handanovic ha neutralizzato da campione. Per Maxi Lopez è stata proprio una giornata da dimenticare, visto che con lui se l'è presa a fine partita pure il rigorista blucerchiato Eder, arrabbiatissimo per essersi visto sottrarre il penalty da Maxi Lopez per il suo personale regolamento di conti. Così Eder ha perso la brocca e si è fatto cacciare per le proteste e un tentativo di rissa in seguito ad una discutibile simulazione. Intorno alla mezz'ora prima Lopez e poi Sansone con una bella punizione hanno impegnato Handanovic, ma il portierone dell'Inter era in grandissima giornata, con buona pace dei soliti competentissimi tifosi che non hanno capito che un portiere del genere a fine campionato ti regala comunque sempre qualche punto in più. Decisivo Handanovic lo è stato, oltre che sul rigore parato, anche con tre interventi uno più difficile dell'altro, l'ultimo del primo tempo su un gran conclusione di Soriano.
Nella ripresa la Sampdoria è crollata sull'onda del vano sforzo profuso nel primo tempo e l'Inter è andata sul velluto: solo nel primo quarto d'ora tre conclusioni di Palacio, fino al raddoppio di testa di Samuel su calcio d'angolo. E di lì a poco, altro gol di Icardi prima del poker di Palacio nel finale dopo uno scambio con Alvarez, subentrato a Icardi. Nel finale si è rivisto anche Taider. Benino Kovacic e molto bene Mauro Icardi al suo 8° centro in campionato, anche se per diventare grandissimo attaccante dovrebbe aver la capacità di afferrare momenti e situazioni, evitando le troppe distrazioni fuori dal campo. E comunque, malgrado Mazzarri, vista l'aria che tira, l'Inter ha ripreso a correre.