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INCHIESTA TMW - La FA vuole cambiare i criteri per gli extracomunitari: ecco come

INCHIESTA TMW - La FA vuole cambiare i criteri per gli extracomunitari: ecco comeTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
mercoledì 17 settembre 2014, 13:022014
di Marco Conterio

L'Inghilterra guarda avanti. Guarda al futuro, agli 'home-grown players', dopo un Mondiale difficile. Rivoluzione netta, forte, quella proposta dalla Football Association, per limitare il numero di extracomunitari in arrivo del cinquanta per cento. Un'iniziativa proposta da Greg Dyke, chairman della FA, a maggio, che andrebbe a migliorare il GBE (Governing Body Endorsement) process che consiste nella concessione del visto riservato agli sportivi che, testuale, sono già ad un livello internazionale ad alto spessore ed il cui arrivo contribuisca a migliorare lo sport inglese.

Tanti i punti al vaglio: si parte dalle retrizioni sul permesso di lavoro ai soli club di Premier League. Adesso, anche le società di Football League possono chiedere il permesso per i non-UE e negli ultimi quattro anni, ventitrè richieste hanno avuto successo.
Altra novità importante: i giocatori arrivati in Inghilterra grazie al sistema GBE dei permessi di lavoro non potranno essere prestati altrove. Nota importante, visto che molti club di Premier si 'appoggiano' ad altre nazioni, come Belgio ed Olanda, con 'club satellite', visto che lì ci sono meno retrizioni sui permessi.
Ancora: ridurre, propone la FA, il numero di nazioni dalle quali i calciatori possono richiedere i visti col GBE: dalle prime 70 alle prime 50 del ranking Fifa.
Altro punto: abbassare, dal 75% al 30%, il numero il numero di partite internazionali che un calciatore delle prime 30 del ranking Fifa deve giocare in Nazionale negli ultimi due anni per chiedere il visto.
Introdurre, ed è uno dei punti più importanti, un 'minimo' che possa far arrivare giocatori di ogni nazione se il prezzo sarà almeno di 10-15 milioni di sterline, concedendo loro il GBE come eccezione.
Ridimensionare, infine, il sistema dei ricorsi, in modo che i club possano fare appello solo sulla base del processo errato.