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La nuova rinascita di Guarin, da epurato a patrimonio da non dilapidare

La nuova rinascita di Guarin, da epurato a patrimonio da non dilapidareTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 3 settembre 2014, 08:302014
di Alessandra Stefanelli

I tifosi si sarebbero aspettati un rinforzo in attacco, ma senza portafoglio si è potuto fare ben poco. L'Inter resta così e comincia la stagione con tre attaccanti, decisamente pochi anche se l'intenzione è quella di giocare con una sola punta. A bloccare ogni possibile colpo in entrata la mancata cessione di Fredy Guarin, un po' per rifiuti da parte del calciatore (vedi lo Zenit San Pietroburgo), un po' per la mancanza di squadre che potessero soddisfare le richieste nerazzurre (acquisto definitivo o almeno l'inserimento di un obbligo di riscatto).

Così, dopo il mancato trasferimento a gennaio, anche stavolta il centrocampista colombiano resta a Milano. A Walter Mazzarri spetterà ora il compito - non facile - di reinserire il calciatore in prima squadra. Al giocatore, dal canto suo, toccherà mettersi a disposizione dell'Inter e del suo tecnico, anche in termini di ruolo. Mazzarri ieri l'ha detto chiaro e tondo: a centrocampo Hernanes e Mateo Kovacic in questo momento partono davanti al colombiano e potrebbe dunque essere più difficile ritagliarsi uno spazio (anche se con l'Europa League le occasioni non dovrebbero mancare).

In attacco, invece, potrebbe essere più facile visto che Rodrigo Palacio, Mauro Icardi e Pablo Daniel Osvaldo hanno dimostrato di non essere propriamente esenti da problemi fisici. "Le prestazioni migliori le ha fatte giocando dietro la prima punta, come ad esempio a Napoli", ha assicurato il tecnico di San Vincenzo. Una previsione e una promessa per un calciatore chiamato a una nuova rinascita.