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Matri esalta e si esalta: dal rossonero al viola qualcosa è cambiato

Matri esalta e si esalta: dal rossonero al viola qualcosa è cambiatoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 20 gennaio 2014, 07:302014
di Gianluca Losco

Facendo le carte alla partita prima del suo inizio si poteva forse prevedere una vittoria della Fiorentina a Catania. Certo, considerando anche l'effetto del ritorno in panchina di Maran, era difficilmente ipotizzabile un risultato così tondo alla fine del primo tempo, che ha di fatto permesso ai viola di allenarsi nella ripresa in vista dell'impegno di giovedì in Coppa Italia contro il Siena. Ciò è stato possibile soprattutto grazie ad Alessandro Matri, arrivato da poco a Firenze e in viola e già determinante al massimo con un assist e due gol nel giro di quarantacinque minuti. Niente male per uno quasi calciato via dal Milan dove aveva segnato la metà dei gol in un girone intero.

Ma Matri è uno che i suoi gol li ha sempre fatti. In viola poteva arrivare anche prima, direttamente dalla Juventus, quando i discorsi sono sempre stati aperti per i vari Jovetic e Cuadrado. In effetti la sua esperienza in rossonero non è stata molto positiva, i suoi errori lo hanno degradato a riserva e neanche il gol di Parma è servito molto. C'è anche da dire che in questo girone, Fiorentina e Milan hanno mostrato modi di giocare e di attaccare molto diversi. Ci sono gli attaccanti molto tecnici, quelli che riescono a risolvere da soli la partita e quelli d'area di rigore, che hanno bisogno dell'azione corale della squadra. E che alla fine la partita possono deciderla ugualmente, se messi in condizione. Il Milan aveva cercato il connubio fra le due soluzioni: Balotelli è una punta da giocata individuale, Matri da azione.

La Fiorentina non ha mai avuto il problema del gioco, del resto è la squadra con il possesso palla più alto dell'intero campionato. Montella ha capito subito comunque come agevolare il suo nuovo attaccante, e ha scelto il 4-3-3 nonostante col rientro di Gomez il modulo scelto sarà inevitabilmente quello con due punte. Ha esaltato quindi le qualità di Matri, che ha sua volta ha esaltato la Fiorentina ed i suoi tifosi. Un inizio migliore di questo certo non lo poteva sognare.