Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Milan, 127 milioni di euro per le punte. Per poi giocare con Menez finto nove

Milan, 127 milioni di euro per le punte. Per poi giocare con Menez finto noveTUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
domenica 31 agosto 2014, 07:152014
di Andrea Losapio

Adiyah, Di Gennaro, Huntelaar. Ibrahimovic, Robinho, Maxi Lopez. Pazzini, El Shaarawy, Balotelli, Bojan Krkic, Niang. Matri. Infine Taarabt, Kakà e Menez, arrivati a parametro zero. Centoventisette milioni di euro per un reparto offensivo, dall'estate 2009 a quella 2014, che oggi contro la Lazio rischia di vedere un tridente davvero strano. Il Faraone e Keisuke Honda da laterali, Menez come finto nove.

Obiettivamente una mossa cervellotica, quella di Filippo Inzaghi, pensando come lui sia stato una punta che più pura non si può. Di attaccanti dovrebbe quindi intendersene, e probabilmente c'è un motivo per cui non ha intenzione di puntare - almeno pare - su Giampaolo Pazzini, l'unico a essere un vero centravanti.
E' però incredibile notare come il Milan abbia speso gran parte dei suoi budget - estivi e invernali - per acquistare giocatori nel reparto offensivo, ritrovando di fatto spuntato per l'inizio del campionato. Certo l'arrivo di Fernando Torres, è difficile pensare che per un intero campionato si possa giocare con solamente il francese ex Roma e lo spagnolo, nonostante il Pazzo sia stato offerto ad altre squadre, in primis il Torino come possibile contropartita per l'arrivo di Cerci. Insomma, il gioco a tre punte di Superpippo necessita per forza un grande catalizzatore di gioco che al momento non c'è. Però, al di là delle chiacchiere, finalmente oggi sarà il campo a giudicare le mosse dei due allenatori.