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Milan, Brocchi: "Gratificato dai miei ragazzi. Stasera spero in un bel match"

Milan, Brocchi: "Gratificato dai miei ragazzi. Stasera spero in un bel match"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
domenica 23 marzo 2014, 17:502014
di Alessio Alaimo

Cristian Brocchi, allenatore degli Allievi rossoneri, è stato intervistato dai microfoni di MilanNews.it dopo la grande vittoria per 5-0 nel derby contro l'Inter: "Mi fa piacere come i ragazzi hanno interpretato la partita. Era dalla gara d'andata che dicevo loro che non ero contento di quel derby, solo del risultato finale. Vincere è sempre bello ed importante, ma in questo momento della loro vita e della loro crescita è importante fare vittorie come quella di oggi: cercare di giocare e avere il comando di gioco, muoversi tutti insieme per un unico obiettivo, senza aver paura di giocare, cosa che all'andata non avevo visto. Oggi ho avuto grande gratificazione da parte dei ragazzi, so che si stanno sforzando, gli stiamo chiedendo nuovi lavori. Dipendono dall'incontro con Seedorf? Lì abbiamo parlato di questi metodi, è relativa ad un processo che abbiamo iniziato con l'area tecnico-metodologica del Milan con Aldo Dolcetti, Stefano Gualdini e Filippo Galli. Loro sposano dei concetti ed idee che vanno in comune accordo con me. E' stato bello collaborare con loro dall'inizio dell'anno e vedere una crescita dei ragazzi importante, nella qualità dei passaggi, nella qualità di gioco. Ad oggi sono molto contento, questo è il risultato di mesi di lavoro cercando di far interiorizzare ai ragazzi determinati concetti che saranno determinanti per il loro futuro. Donnarumma titolare? C'erano poche perplessità, è arrivato adesso con noi dopo un percorso con i Giovanissimi Nazionali. Se la società ha fatto questa scelta nel dare a lui questa possibilità di fare un salto di categoria, per vedere come reggeva l'urto e la pressione, il farlo esordire nel derby o in un'altra partita sinceramente ha poca importanza. Quando valuti i giocatori a 360° non devi aver paura di farli giocare in un derby o in una partita di minore importanza. Tutti i giocatori stanno assimilando le mie idee? E' questa la gratificazione che ho avuto oggi, prima della partita ho avuto difficoltà nel fare delle scelte e lasciare fuori dei giocatori che meritavano tanto, avendo fatto dei mesi bellissimi. Come Hamadi che negli ultimi mesi ha avuto una crescita esponenziale, ha fatto bellissime cose e oggi ha dato l'assist per La Ferrara. Lui, come lo stesso La Ferrara, Zucchetti e altri giocatori che erano in panchina ma avrebbero meritato tanto quanto gli altri. La crescita del singolo passa attraverso la crescita di gruppo, se vengono assimilati certi concetti è molto semplice per un allenatore mettere in campo un giocatore al posto di un altro, perché la consapevolezza è quella di poter fare lo stesso gioco che vuoi. La buona condizione fisica in vista dei prossimi mesi? Speriamo, abbiamo ancora qualche partita di campionato e poi dei tornei molto importanti con squadre di caratura mondiale.

E' una cosa molto bella avere questa opportunità. Il secondo tempo è stato giocato meglio, ma forse perché siamo riusciti ad andarli a prendere più avanti, soprattutto con la linea difensiva che si è alzata molto. Riuscivamo ad attaccare i loro giocatori con più facilità, poi la qualità dei nostri giocatori è stata messa in risalto dallo spirito di gioco e di gruppo che cercavamo, che abbiamo avuto oggi. Nella squadra quanto c'è del Brocchi calciatore? Aver voglia di vincere sempre, questa voglia ce l'hanno ma l'hanno sempre avuta. Ho trovato un gruppo che aveva voglia di vincere. Riesco semmai a fargli vivere con più serenità i momenti di difficoltà, come oggi nel primo tempo: col risultato ancora in bilico hanno comunque cercato di giocare, un gioco corale che il Brocchi calciatore voleva e cercava. Ho avuto la fortuna di giocare in squadre importanti con allenatori che cercavano di far giocare bene la propria formazione. Questo cercherò sempre di portarlo ai miei calciatori. Quanto sono cresciuto come allenatore? Non sono mai stato presuntuoso da giocatore, nonostante sia riuscito a fare una grande carriera, ma da agosto ad oggi mi sento più pronto e preparato. Ho molte più conoscenze, ho serenità nell'affrontare la settimana e nel programmare. Mi ripeto un po' ma ho avuto la fortuna di lavorare con l'area tecnico-metodologica che mi ha dato una grande mano, in quanto a conoscenze, per migliorare tanti aspetti e che certe idee e concetti che già avevo potessero essere ancora migliorate. Lazio-Milan? Oggi ero agitato e nervoso, stasera me la godrò sul divano e vedremo quello che succederà. Spero veramente di vedere una bella partita, ma soprattutto di vedere serenità in tutti e due gli ambienti. Non ho mai nascosto che Milan e Lazio sono due squadre importantissime nella mia vita e nella mia carriera. Mi dispiace vederle sia una che l'altra in situazioni difficili, a volte esasperate, la volontà è sempre quella di vedere tutti felici e sorridenti e che possano raggiungere gli obiettivi che meritano".