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Muller da leggenda, ma serve la rivincita 2002

Muller da leggenda, ma serve la rivincita 2002TUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
venerdì 27 giugno 2014, 07:152014
di Andrea Losapio

Germania prima nel girone, con qualche limite e un Muller straordinario. Gli uomini di Low, fantasia e divertimento - con piccole sbavature dietro - hanno regolato pure gli Stati Uniti in una partita decisamente non fantastica. Gli americani, bravi a non scoprirsi più di tanto, avranno la possibilità di stupire dopo essere sopravvissuti nel vero girone della morte (Portogallo e Ghana hanno dimostrato di valere più di Uruguay e Inghilterra, al di là dei demeriti azzurri, senza contare la Costa Rica) e ora hanno la possibilità di andare avanti pure contro il Belgio.
La Germania, almeno da tabellone, pare avere la strada spianata verso la semifinale. Manca l'Italia, ed è più di una notizia, perché contro di noi i tedeschi, pur fortissimi, non vincono davvero mai. Presumibilmente sarà la Francia l'avversario dei quarti, e poi il Brasile. A meno di alzate di cresta galliche - e un piccolo minitorneo con Colombia, Uruguay e Cile, servirebbe un Maracanazo - la semifinale dovrebbe essere Germania-Brasile.
Le parti sono completamente diverse rispetto al Mondiale 2002.

Da una parte c'è un trascinatore, ai tempi era Ballack e ora è Neymar, con una difesa solida ma non imperforabile e un portiere che, nel bene o nel male, rimane uno dei migliori. Di là Kahn era più forte, c'è da dirlo. Invece dall'altra c'è il collettivo, grandi campioni che riescono a mostrarsi in tutta la loro bravura. E che hanno in Muller, appunto, un terminale pressoché infallibile. Riuscirà a battere Ronaldo? Servirà la rivincita del 2002, e questo Mondiale rischia di essere sempre più divertente. Peccato averlo lasciato così presto.