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Pogba, Pirlo, Llorente. Tre anni e mezzo di Marotta, tre anni e mezzo di colpi

Pogba, Pirlo, Llorente. Tre anni e mezzo di Marotta, tre anni e mezzo di colpiTUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Fornasari
sabato 25 gennaio 2014, 16:442014
di Marco Conterio

Andrea Pirlo a parametro zero. Andrea Barzagli, per i più scomparso dai radar, pescato dal Wolfsburg. L'arrivo di Arturo Vidal dal Bayer Leverkusen, strappato dalle grinfie del Bayern Monaco. Fernando Llorente a parametro zero. L'idea Carlos Tevez. Paul Pogba a parametro zero. Sfogliare l'archivio del mercato di Giuseppe Marotta versione bianconera è pratica semplice. Gustosa. Che lascia in mente parole banali: colpi, affari. Occasioni. L'avventura del direttore generale alla Juventus nasce a maggio 2010, in un nuovo e clamoroso ciclo bianconero. E' l'anno di Andrea Agnelli, che s'inaugura con qualche colpo stonato ma poi subito rimediato. Perché per un Milos Krasic che arriva, c'è anche il colpo Leonardo Bonucci, da lì in poi perno difensivo della Juve che sarà. Perché Diego, affaraccio del passato, trova nuova casa; lui come Christian Poulsen, come tanti giovani che dall'estate 2010 in poi saranno valorizzati. Sebastian Giovinco, che troverà una prima esplosione a Parma, come Luca Marrone e Ciro Immobile al Siena. Il pensiero del dirigente di Varese, dove è nato e cresciuto pure sportivamente, è all'oggi e al domani.

Rinascita Barzagli Per questo, nell'inverno, prende anche Barzagli, per poche centinaia di migliaia di euro, dal Wolfsburg. Sarà il difensore col miglior rendimento d'Italia. Chiaro: Alessandro Matri sarà pagato caro, nell'estate successiva però piazza colpacci che varranno alla Juve lo Scudetto. Emanuele Giaccherini, tre milioni per la metà dal Cesena, sarà perno degli schemi di Conte. Andrea Pirlo, da svincolato, è il capolavoro, Mirko Vucinic firma per 15 milioni, Stephan Lichtsteiner per 10. C'è anche da considerare il mercato delle uscite: dopo un laborioso tira e molla, piazza Felipe Melo al Galatasaray e Mohamed Sissoko al PSG, liberandosi anche di ingaggi importanti di calciatori fuori dai radar di Conte. D'inverno manda a farsi le ossa Ciro Immobile, in comproprietà col Genoa, regalando al tecnico Marco Borriello, poi uomo decisivo per lo Scudetto con un gol pesantissimo.

Il capolavoro Pogba - Due estati fa, cercati da mezza Europa, spalanca il portafogli per Kwadwo Asamoah e Mauricio Isla, stecca i colpi Nicklas Bentdtner e Lucio ma prende pure un certo Paul Pogba. A zero euro. Il terzo capolavoro, dopo Pirlo e Barzagli, in una Juventus che guarda anche al domani prendendo la comproprietà di Manolo Gabbiadini dall'Atalanta, Elvis Kabashi e Daniele Rugani dall'Empoli, Nicola Leali dal Brescia, Richmond Boakye dal Genoa. Tutti saranno famosi. In uscita c'è il poco romantico addio con Alessandro Del Piero, ma Marotta prende anche 7 milioni dal Fenerbahce per Milos Krasic e 5,5 dal Wolfsbug per Eljero Elia. Missione futuro: Leali va a farsi le ossa a Lanciano, Masi a Vercelli, Bouy al Brescia, Chibsah in comproprietà al Parma, Rossi al Brescia. Lo scorso inverno è utile solo per puntellare la rosa, con Nicola Anelka, colpo dall'esito poi non positivo, ma pure con Federico Peluso. Per molti gregario, per Conte uomo spogliatoio e pedina importante nella rosa.

Tevez e Llorente Siamo così all'estate 2013, quando Marotta rompe gli argini della Mole e porta in bianconero Angelo Ogbonna dal Torino. Poi, bloccato in passato, prende Fernando Llorente a zero euro, strappando anche Carlos Tevez al Manchester City. Per il futuro prende Simone Zaza e blocca Domenico Berardi dal Sassuolo, in comproprietà, chiudendo definitivamente il colpo Elvis Kabashi e il baby Younes Marzouk dal Metz. In uscita, 11 milioni dal Milan per Alessandro Matri e 7,5 dal Sunderland per Emanuele Giaccherini sono gli affari migliori, mentre Nicola Leali va a Spezia con Hordur Magnusson, Daniele Rugani all'Empoli, Elvis Kabashi al Pescara, Richmond Boakye all'Elche, Manolo Gabbiadini alla Sampdoria, Ciro Immobile al Torino, Simone Zaza resta al Sassuolo e non solo. Non solo Marotta, chiaro. Con lui c'è anche il fortissimo apporto del direttore sportivo Fabio Paratici e di tutto il reparto scouting della Juventus, preziosissimo nello scovare talenti e nel valorizzare i migliori in prestito. C'è questo, e molto altro, dietro l'apprezzamento dei tifosi italiani, che hanno assegnato a Marotta il TMW Awards 2013...